In Sicilia la campagna di prevenzione degli incendi è al palo e i sindacati parlano di interventi “tardivi e insufficienti”. Solo il 50% dei viali parafuoco è stato completato e le dotazioni strumentali sono sempre più esigue e obsolete. Il rischio che si ripetano le devastazioni dell’anno scorso è concreto e tangibile. A lanciare l’allarme sono il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, e il segretario generale della Fai Cisl Sicilia, Adolfo Scotti, che già nei mesi scorsi avevano ribadito la necessità di programmare per tempo tutti gli interventi necessari.

Partenza a ridosso dell’estate

“Continuiamo a ripetere che non si può far partire a ridosso dell’estate la campagna di prevenzione – aggiungono – e che il personale va messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza e con mezzi adeguati. Invece, nonostante gli sforzi degli assessorati regionali all’Agricoltura e al Territorio, anche quest’anno la situazione è rimasta la stessa, come dimostrano le cronache di questi giorni”.

Le difficoltà dei lavoratori

La Cisl e la Fai Cisl sottolineano il ruolo indispensabile svolto dai lavoratori. “Prima di criticare, si immagini – commentano – cosa significhi affrontare un incendio con le temperature di questi giorni e con attrezzature vecchie e mal ridotte. La verità è che questi lavoratori ogni giorno rischiano concretamente la vita. Siamo stati inondati di parole e di promesse sulla campagna antincendi, rivelatesi ancora una volta vane – affermano Cappuccio e Scotti -, l’auspicio è che almeno non si piangano oggi lacrime di coccodrillo, perché quanto sta avvenendo era stato da noi ampiamente previsto e da tempo comunicato”.

Il Palermitano la provincia più colpita

Proseguono senza soluzione di continuità gli incendi nel Palermitano che oramai da 48 ore non danno tregua un po’ a tutta la provincia. Ancora una volta piromani in azione nella zona di San Martino delle Scale frazione di Monreale. Questa volta però il loro raid è stato subito sventato. Fiamme nella zona del Partinicese, nelle Madonie e nel Bagherese. A destare preoccupazione il fatto che i piromani hanno di nuovo voluto prendere di mira Monte Petruso a San Martino, già fortemente provato da un grosso incendio avvenuto tra venerdì e sabato scorsi. Forestale e vigili del fuoco hanno sventato questo nuovo raid grazie ad un tempestivo intervento che ha permesso di spegnere nell’immediatezza i ben tre punti fuoco che sono stati trovati.

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