Accade questa volta nel territorio di Cefalà Diana in provincia di Palermo, l’incendio indotto per mano dell’uomo intorno alle ore 14.30, in zona Bagni, agevolato da forti raffiche di vento, ha raggiunto pericolosamente in pochi minuti le pendici del Castello Arabo-Normanno della cittadina, causando svariati danni a pastori ed agricoltori.
Immediato è stato l’intervento del corpo Forestale e dei vigili del fuoco che, grazie anche all’aiuto del Canadair CL-415 dei vigili del fuoco e dell’elicottero antincendio della forestale, hanno arginato immediatamente le fiamme che stavano per raggiungere l’interno del castello e il cimitero comunale.
Sul posto amministratori locali e cittadini hanno contribuito a soffocare le fiamme che avrebbero potuto diramarsi pericolosamente anche tra le case circostanti del centro abitato e al vicino Parco Urbano.
Non si sono registrati danni gravissimi a cose o persone.
Non si tratta purtroppo, del primo incendio nel Palermitano, dove nelle ultime settimane i roghi sono stati numerosi.
Lo scorso 12 luglio, solo per fare un esempio, due incendi sono divampati e hanno visto impegnati gli uomini della forestale e i vigili del fuoco. Il primo rogo dove sono intervenuti anche due elicotteri ha distrutto diversi ettari a bosco Balata a Borgetto. Le fiamme sono andate avanti per tutto il giorno.
Il secondo a Monte San Calogero nella zona di Termini Imerese. Anche in questo caso le fiamme appiccate in diversi punti hanno divorato diversi ettari di bosco e macchia mediterranea. I forestali stanno ancora indagando per risalire a chi ha appiccato le fiamme.
Anche il giorno precedente, Forestali e vigili del fuoco erano stati impegnati insieme a due canadair e due elicotteri per spegnere diversi incendi divampati nella zona di Belmonte Mezzagno, Misilmeri e Gibilrossa.
Tutti roghi che hanno minacciato le abitazioni e che sono stati appiccati quasi contemporaneamente in diversi punti mettendo a dura prova il lavoro delle squadre antincendio.
Un altro incendio divampato a Monte Giancaldo a Bagheria, spento di mattina, aveva ripreso forza di nuovo nel pomeriggio tanto che erano state dirottate lì parte delle squadre antincendio impegnate nel territorio di Belmonte Mezzagno.
(photo credits © Filippo Barbaria 2020)
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