Il gup di Palermo Andrea Innocenti ha condannato uno dei tredici tifosi del Palermo che erano stati rinviati a giudizio per l’incendio a Monte Pellegrino innescato con fumogeni e razzi accesi durante un incontro di calcio. Il gruppo ultras raggiunti dal daspo avevano cercato di assistere all’incontro Palermo-Avellino del 23 maggio 2021 salendo sul monte che sovrasta il capoluogo siciliano.
Durante la partita erano stati accesi dei fumogeni che hanno provocato un incendio boschivo vicino alle antenne radio-televisive. Uno dei 13 tifosi V.C. di 30 anni ha ammesso le sue responsabilità ed è stato condannato a un anno e 4 mesi.
Assolti gli altri 12 imputati difesi dagli avvocati Giuseppe Caltanissetta, Walter Cutrono, Vincenzo Danilo, Salvatore Giordano, Vincenzo Parrino, Giovanni Pecorella e Fabio Punzi. Quel giorno i tifosi hanno acceso diversi fumogeni, ma uno di questi è finito sugli alberi provocando un incendio che è stato ripreso. Il filmato è stato pubblicato sui social. Per spegnere l’incendio, che ha lambito alcune abitazioni private e messo a repentaglio anche i ripetitori, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e della forestale che ha utilizzato anche un canadair.
Trovati i fumogeni dei tifosi del Palermo sul costone
I fumogeni vennero ritrovati dai forestali nel corso dello spegnimento nella zona di Monte Pellegrino. Quelle fiamme costarono circa 30 mila euro per l’impiego dei canadair utilizzati per spegnere le fiamme che avevano avvolto la montagna. Una scelta sconsiderata tanto che era divampato un vasto incendio durato circa 24 ore che aveva minacciato le abitazioni e le antenne televisive a Pizzo Manolfo.
Incendio in un’impresa edile a Partinico, alte fiamme e nube nera
Alcuni giorni fa un incendio è divampato in una ditta edile di Partinico (Palermo), nei pressi dello svincolo autostradale a pochi passi dalla stazione di servizio Brugnano. Sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno lavorato per ore prima di riuscire a domare le altissime fiamme. Le indagini sono condotte dalla polizia.
La ditta colpita dal rogo aveva nei magazzini materiale plastico ed anche manufatti prefabbricati in legno. I danni sono in via di quantificazione ma si parla di svariate decine di migliaia di euro.
I pompieri hanno dovuto tagliare con un flex il cancello d’ingresso della ditta per poter entrare e spegnere le altissime fiamme. In cielo si è alzata una densa nube nera, provocata dalla combustione del materiale plastico.
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