Incendio sotto controllo ma il monitoraggio è h24 e ancora non si è riusciti a penetrare sino in fondo al garage del ponte 4. E’ questo il quadro aggiornato a questa mattina del rogo che sta interessando la nave traghetto della Gnv “La Superba” ormeggiata al porto di Palermo. I vigili del fuoco continuano a lavorare incessantemente e pian piano stanno sempre più penetrando all’interno dell’imbarcazione.

“Fuoco sotto controllo”

Il rogo in sé oramai viene considerato “sotto controllo” dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo. Si monitorano h24 le termo camere. Come è ovvio c’è ancora un densissimo fumo che non permette di poter penetrare all’interno del garage del ponte 4, da dove è partito il devastante incendio. Si sta provando a penetrare guadagnando metro su metro ed arrivare al “cuore” dell’incendio partito per l’appunto dal garage.

Operazioni in fase di chiusura

Ieri aveva fatto il punto della situazione il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Sergio Inzerillo. “Le operazioni sono in fase di chiusura sul traghetto della Gnv “La Superba”, dove si è riusciti ad arrivare al cuore dell’incendio nel garage. Abbiamo aperto il portellone del garage 4, quello interessato dalle fiamme e dal rogo che ha raggiunto anche temperature di mille gradi. Sono iniziate le fasi di bonifica per consentire di uscire i mezzi che sono andati distrutti nell’incendio”.

Uno dei peggiori incendi al porto di Palermo

Lo stesso Inzerillo ha definito l’incendio della nave, partito dal garage, “uno dei peggiori mai accaduti al porto di Palermo”. Uno di quelli più complicati da spegnere visto che ad alimentare il rogo c’erano tanti mezzi autoarticolati pieni di combustile, materiale plastico e copertoni. A bordo c’erano 60 tra camion e autoarticolati, 58 auto, una moto e un camper. Complessivamente sono andati distrutti 36 mezzi che si trovavano nel ponte 4 dove sono state raggiunte temperature di mille gradi. A collaborare la polizia stradale nell’individuazione delle tipologie dei mezzi imbarcati, i loro impianti di alimentazione a benzina, diesel o gpl e i carichi trasportati per valutare ogni possibile profilo di rischio.

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