Nell’inchiesta sul voto di scambio che vede coinvolta la lista Noi con Salvini sono indagati in concorso morale e materiale con i fratelli Caputo, e due procacciatori di voti Benito Vercio e Stefano Vinci, anche il segretario di Noi con Salvini in Sicilia, Angelo Attaguile, e il neo deputato eletto nell’Isola, Alessandro Pagano, che è anche coordinatore del Carroccio per la Sicilia occidentale.
Nell’ordinanza i due politici Pagano e Attaguile vengono definiti dal gip di Termini Imerese istigatori e nei confronti dei quali si procede separatamente.
Tramite il suo legale, l’avvocato Nino Caleca, Pagano fa sapere che “darà il consenso all’utilizzo delle intercettazioni” e che da coordinatore della Sicilia occidentale della Lega “ha sempre operato in difesa dei principi di legalità e correttezza”.
Angelo Attaguile di “non avere ricevuto avviso di garanzia e di non sapere nulla della vicenda che ruota attorno alla campagna elettorale della Sicilia Occidentale – dice Attaguile – Io mi sono sempre occupato della campagna nella Sicilia Orientale. Non ho promesso alcunché. Non avrei potuto promettere nulla”.
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