Gli infortuni sul lavoro sono in aumento del 50%. E’ il dato che viene fuori dal convegno ‘Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!’, che si è svolto nella sede di Ance Palermo con la partecipazione della prefettura, di Inail Sicilia e Panormedil Cpt Palermo e il coinvolgimento degli ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geometri di Palermo. “I dati rilevati nell’Isola forniti dall’Inail al 30 settembre di quest’anno registrano un aumento del 50% (da 17.129 del 2021 a 25.789 del 2022); anche gli infortuni registrati nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 16,5%, da 2283 a 2661.

I dati

Nello scorso mese di settembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nell’Isola ha segnato un +54,6% nella gestione industria e servizi (dai 13.669 casi del 2021 ai 21.139 del 2022), un -7,6% in agricoltura (da 1336 a 1234) e un +60% nella gestione per conto dello stato (da 2124 a 3416). Osserviamo incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nella sanità e assistenza sociale (+84,2%), nel trasporto e magazzinaggio (+310%) e nelle costruzioni (+41%). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia ,entro lo scorso mese di settembre, sono state 49. Rispetto al periodo gennaio-settembre 2021 (44 decessi) si registrano 5 casi in più.

Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia nei primi nove mesi del 2022 sono state 944, in aumento di 140 casi (+17,4 %) rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati rilevati al 30 settembre mostrano un aumento delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 in agricoltura ( +82 %, da 116 a 211 ) nella gestione conto stato (+23 %, da 13 a 16) , mentre più contenuto è l’aumento nella gestione industria e servizi, con 717 casi nel 2022 a fronte di 675 nel 2021.

Le dichiarazioni

“Sicurezza e tutela dei lavoratori devono sempre essere il principale motivo d’orgoglio di un imprenditore. Solo monitorando e vigilando affinché tutti i cantieri e le imprese applichino le norme sulla sicurezza avremo un futuro in cui gli incidenti saranno ridotti al minimo”, ha detto Massimiliano Miconi, numero uno di Ance Palermo nel corso dell’incontro sulla sicurezza formazione nei luoghi di lavoro. Il presidente di Panormedil Cpt Palermo, Gaetano Scancarello, evidenzia invece come “ancora troppo spesso il tema della sicurezza viene percepito come una persecuzione burocratica anziché come una cultura su cui investire. La politica può e deve fare di più per garantire alle imprese gli strumenti adeguati”. Alla settimana sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ha preso parte la prefettura che ha avuto un ruolo di coordinamento. “Gli investimenti del Pnrr – ha detto il viceprefetto Pietro Barbera – garantiranno un’ulteriore espansione delle imprese nei prossimi anni, ma tocca a noi mantenere elevati livelli di attenzione potenziando l’attività ispettiva e la prevenzione di danni alla salute e all’incolumità dei lavoratori”. Per la prevenzione il percorso si fa sulla programmazione “non può essere fatta dall’oggi al domani – ha detto Sergio Prestamburgo, direttore territoriale Inail Palermo-Trapani – ma si attiva gradualmente. Ci troviamo, ancora a fine 2022, a dover ribadire in ogni manifestazione che non si può morire di lavoro: un aspetto drammatico, ma fondamentale”.

Uno degli strumenti di accertamento degli incidenti sul lavoro a Palermo è il servizio di pronta disponibilità, messo a disposizione dallo SpreSal per chiarire le dinamiche e accertare eventuali reati. “In dieci mesi 2022 siamo intervenuti 17 volte: in tre casi si trattava di un incidente mortale – spiega Rosita La Spina, direttore ingegnere SpreSal presso l’Asp di Palermo, – Queste chiamate riguardano soprattutto il settore edilizio, 10 su 17 per quanto riguarda l’anno corrente. L’età media dei soggetti infortunati è 48 anni e le cause sono per lo più cadute o incidenti con mezzi meccanici”.

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