Sgomento in tutta Italia per l’ennesima storia di insegnanti violenti, consumatasi stavolta a Partinico.

È inaccettabile che la scuola, luogo di crescita e formazione, venga trasformata in teatro di incubi per i bambini. Sono indignato per quelle immagini diffuse dagli investigatori. Lo sono da padre e da uomo delle istituzioni. Come Ministero siamo, e saremo sempre, a fianco della magistratura e faremo le nostre verifiche perché chi ha responsabilità e ha sbagliato deve pagare”.

Lo dice il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che poi annuncia: “Sabato sarò a Partinico per essere al fianco del dirigente scolastico, degli insegnanti, degli studenti e dell’intera comunità scolastica colpita da questi fatti“

Sabato infatti Faraone sarà in visita alla scuola elementare di Partinico, in provincia di Palermo, dove sono state arrestate e poste ai domiciliari le tre maestre accusate di maltrattamenti nei confronti degli alunni.

“Non possiamo lasciare i genitori da soli nella gestione di questa vicenda. E dobbiamo ripristinare – continua – l’immagine di una scuola che è altro rispetto ai terribili fotogrammi circolati in rete e sulle tv in questi giorni: le scuole sono presidi di cittadinanza, sono luoghi di inclusione e crescita, sono spazi sicuri per la formazione di tutti gli studenti. La violenza non fa parte della scuola e da queste deve essere espulsa in ogni sua forma. Chi ha sbagliato – conclude –non deve tornare più ad insegnare. Saremo inflessibili”.

Le immagini delle telecamere nascoste piazzate nella scuola dalla Guardia di Finanza, non lasciano, purtroppo, spazio a dubbi di alcun tipo: le maestre maltrattavano violentemente i loro alunni. Soprusi inflitti anche ad un ragazzino disabile dalla sua insegnante di sostegno, colei che avrebbe dovuto educarlo, tutelarlo, aiutarlo a superare le difficoltà quotidiane.

La madre dell’alunno disabile ha espresso parole di amarezza a BlogSicilia: “Ho visto per caso il video dell’insegnante che picchiava mio figlio indifeso. Il piccolo bimbo che non poteva reagire e subiva tutti quei colpi. Da madre è stato terribile. Questa persona non dovrebbe stare ai domiciliari, ma marcire in galera“.
E ancora: “Mi batterò per fare installare le telecamere in tutta la scuola. Mio figlio da un mese ad un altro è diventato irascibile. Aggressivo. Mi alzava le mani. Cose che non aveva mai fatto”.

Sul web è esplosa l’indignazione nei confronti delle maestre accusate dei maltrattamenti. In molti contestano la scelta della magistratura di concedere loro i domiciliari.

L’incubo dei bambini è durato oltre un anno. E’ stato il padre di un’ alunna ad allertare le forze dell’ordine. Strani comportamenti della bimba ed alcuni lividi su braccia e gambe gli avevano fatto capire la terribile verità. Solo con il tempo, e faticosamente, la bimba ha raccontato che le maestre “tiravano schiaffi e botte in testa”.

Articoli correlati