Si arricchisce di un nuovo elemento il ‘giallo’ sull’intercettazione tra Matteo Tutino e Rosario Crocetta sulla frase incriminata (“la Borsellino va fatta fuori come il padre”) per cui la Procura di Palermo potrebbe processare per calunnia i giornalisti Piero Messina e Maurizio Zoppi.

Se condo quanto riportato da l’Espresso in edicola oggi, dai documenti emerge un sms che potrebbe essere un ulteriore indizio dell’esistenza della conversazione.

«Qualche riferimento ad una questione politica riconducibile ad una espressione di farla fuori c’è solo quando dovevano fare le nomine dei direttori generali», scrive in un sms il capitano dei carabinieri che ha condotto le indagini su Tutino.

Il capitano avrebbe inviato il messaggio al suo collega che ha preso il posto al Nas di Palermo, L’sms ‘parte’ il 16 luglio, quando viene resa nota la notizia dell’intercettazione. Gli sms sono agli atti del processo, e da quanto scrive il capitano sembrerebbe che «qualche» intercettazione sulla Borsellino potrebbe esserci.

I difensori dei cronisti, gli avvocati Carlo Federico Grosso, Nino Caleca e Fabio Bognanni, vogliono fare leva su questo punto, perché nonostante l’ufficiale lasci intendere che audio di questo tipo possono essere nell’inchiesta, questi non sono stati prodotti dalla procura.