“Cogliamo al volo la disponibilità annunciata dal presidente Musumeci di voler riformare le Ipab ma ci auguriamo che non sia il solito proclama cui ci ha abituati Crocetta e i suoi predecessori con il settore che è ormai al collasso e da diciassette anni chiede attenzione. Noi abbiamo pronto un disegno di legge che prevede un fondo di rotazione con cui le IPAB potranno ripianare i debiti, un fondo di funzionamento annuale e una convenzione tipo tra IPAB e Asp in attuazione della tanto agognata integrazione sociosanitaria”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Cinque Stelle Angela Foti, prima firmataria del disegno di legge del gruppo M5S all’Ars sulle IPAB che prevede tra l’altro la trasformazione degli enti in aziende di servizio alle persone cosa avvenuta in tutte le regioni d’Italia.
“Ci sono lavoratori – spiega Foti – che vantano stipendi arretrati fino a 70 mesi pur continuando ad accudire anziani, inabili e minori stranieri ospiti delle strutture che vivono un dramma immenso ed esasperante di cui tutte le forze politiche devono farsi carico. Il nostro disegno di legge venga subito assegnato alle commissioni di merito e vada presto in Aula. Inoltre la pioggia di decreti di estinzione emessi dalla giunta Crocetta e le conseguenze causate dall’articolo 34 della legge regionale 22 dell’86, che prevede il passaggio del patrimonio dei debiti e dei dipendenti al Comune in cui ricade l’IPAB estinta, sta mettendo in serissima difficoltà le amministrazioni comunali che non hanno la possibilità di assorbire soprattutto lavoratori e debiti. Altro nodo da sciogliere è la serie di ricorsi non ultimo quello di questi giorni in cui il Tar di Catania, ha rigettato il ricorso del comune di Paternò avverso il decreto di estinzione della IPAB Bellìa. Insomma una soluzione alla questione non è più rinviabile e alle parole forbite del lungo discorso programmatico di Musumeci in Aula – conclude la deputata Angela Foti – seguano i fatti dell’Assemblea Regionale”.
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