Ipovisione e riabilitazione visiva. Sono questi i due temi principali di“Optic neuropathy and low vision. To know, to prevent, to overcome”, il XVII Congresso Nazionale della Low Vision Academy – accreditato organo scientifico impegnato nel campo della ricerca sulla bassa visione – in programma a Palermo dal 30 settembre e 1 ottobre presso il Mondello Palace Hotel.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Associazione retinopatici e ipovedenti siciliani (Aris), vedrà la partecipazione di oltre 100 relatori, esperti e ricercatori del settore provenienti da diverse regioni italiane e da altre nazioni.
L’evento prevede una serie di sessioni aperte e dodici corsi specifici sugli aspetti più frequenti della riabilitazione visiva, ottica, neurosensoriale o biologica. Le sessioni delle Short Communication saranno un’importante vetrina per i ricercatori italiani che si sono distinti per i loro lavori all’estero oltre che grande opportunità di aggiornamento e conoscenza. Nel corso delle tavole rotonde si affronteranno i temi legati alle patologie atrofiche dell’occhio, nistagmo e cataratta congenita, dove un atteggiamento clinico tardivo o sbagliato può modificare radicalmente la prognosi riabilitativa dl paziente.
L’Associazione retinopatici e ipovedenti siciliani, aprirà i lavori, venerdì 30 settembre alle 9,15, ripercorrendo il proprio modello d’intervento sperimentato e consolidato nel tempo per la presa in carico multidisciplinare del paziente con malattia retinica rara, approfondendo i vari aspetti legati alla clinica, alla genetica, alla riabilitazione e all’assistenza psico-sociale.
“L’iniziativa – afferma il Presidente dell’Aris Rocco Di Lorenzo – ha una valenza scientifica veramente rilevante e la sua realizzazione in Sicilia, dopo tanti anni, rappresenta una preziosa occasione di arricchimento scientifico, culturale e turistico, ponendosi quale opportunità di confronto, crescita, scambio internazionale sui temi dell’oftalmologia, aggiornamento rispetto ai nuovi traguardi della ricerca scientifica e quale momento di spinta e rivalutazione delle potenzialità della nostra terra”.
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