Nella legge di bilancio approvata dal governo nazionale arrivano importanti stanziamenti anche per l’ippodromo di Palermo. A darne l’annuncio il senatore palermitano Davide Faraone attraverso la sua pagina facebook: “Lella legge di Bilancio approvata – scrive – prevediamo uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2022 e altrettanti per l’anno successivo, per sostenere gli ippodromi avviati nel 2021. Non abbiamo fatto nulla di eccezionale, abbiamo solo dato una mano al coraggio, alla rinascita, al riscatto di Palermo”.

La riapertura

L’ippodromo della Favorita ha riaperto i battenti a Palermo lo scorso 18 dicembre. E’ tornato in funzione dopo quattro anni. Gli sportivi palermitani hanno risposto con entusiasmo: quasi 2 mila gli spettatori presenti alla riapertura nelle tribune dell’impianto di viale del Fante gestito dalla Sipet per assistere alla giornata di corse. Una nuova partenza per l’ippodromo nel 2021 visto che lo scorso 22 maggio riaprì alle corse dopo un’assenza di tre anni e mezzo. Ed è stata puntuale: il 18 dicembre così come preannunciato subito dopo l’approvazione dell’emendamento sulla legge sulla ludopatia all’Ars.

“Impegni mantenuti”

“Stare dalla parte di chi ha coraggio, di chi scommette sul futuro, di chi fa impresa e sa che sta facendo qualcosa di utile per la collettività – è il pensiero di Faraone -. E poi, soprattutto, mantenere gli impegni presi, la parola data. Credo che la politica dovrebbe avere queste due direttrici di marcia per cambiare l’oggi. E quando insieme a Francesco Bertolino, presidente della Commissione Sport e Cultura del Comune di Palermo, quest’estate, abbiamo varcato i cancelli dell’Ippodromo di Palermo, chiuso dal 2017 per una interdittiva antimafia, e abbiamo incontrato i vertici della Sipet che si era aggiudicata, dopo 5 anni, la gestione dell’impianto, abbiamo capito di aver di fronte le persone giuste per far ripartire una storia interrotta”.

Il progetto che convince

“Quando ci hanno mostrato il progetto, – continua il senatore di Italia Viva – abbiamo visto che in quelle carte c’era la rinascita di un luogo e di una città. C’era il riscatto di una comunità intera. Una settimana fa l’Ippodromo ha riaperto i cancelli grazie al coraggio di questa società. Tornerà ad essere un’importante piazza dell’Ippica ma anche e soprattutto un luogo dove i cittadini potranno partecipare ad iniziative culturali e concertistiche. Uno dei pochi luoghi, purtroppo, in una città che non dispone di spazi per la musica. Avevamo promesso che questa nuova storia andava incoraggiata. E, come ho detto prima, per me mantenere la parola data è un obbligo morale”.

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