Leoluca Orlando rivede al ribasso gli aumenti sull’addizionale Irpef. Il sindaco ha emanato una nota nella quale ha preannunciato un decremento delle aliquote preventivate nell’alveo del piano di riequilibrio. Un salasso che ha provocato un forte dibattito in Consiglio Comunale, che ha poi respinto la delibera proposta dalla Giunta. Scelta che il “Professore” ha definito irresponsabile nella conferenza stampa convocata ieri a Palazzo delle Aquile.

Orlando: “Serve decreto ad hoc per Palermo”

Revisione delle previsioni di aumento dell’Irpef che, secondo Leoluca Orlando, da sola non basta. Il primo cittadino continua infatti a chiedere maggiori risorse dal Governo nazionale. “Torno comunque a sollecitare – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – un apposito Decreto per Palermo per ulteriori risorse dello Stato. Ciò al fine di consentire il riequilibrio degli interventi statali a favore del Comune di Palermo rispetto a quelli più consistenti già nel tempo previsti per Roma, Torino e Napoli”.

Fondi sui quali si sta sviluppando un’interlocuzione fra il primo cittadino e il Governo nazionale. “In parallelo, vi è in continuo contatto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e col MEF per la definizione dell’accordo Stato Comune che consentirà l’utilizzo nei 20 anni di 179 milioni di ulteriori euro circa”.

Miceli: “Decremento aumenti Irpef buona notizia per la città”

Una visione condivisa anche dal candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli. “È una buona notizia che si potrà conciliare la tenuta dei conti del Comune con la necessità di non gravare sulle tasche dei cittadini”, dichiara il presidente dell’ordine degli architetti. “È positivo l’annuncio della completa esenzione per i redditi bassi. Rimane comunque necessario rinegoziare con Roma i criteri del patto per Palermo. Un patto che abbia al centro un consistente intervento dello Stato che garantisca alla città di uscire dalle condizioni di crisi finanziaria in cui si trova. Così da rilanciare gli investimenti per la crescita”.

Aliquote Irpef riviste al ribasso, cosa cambia

La rivisitazione al ribasso degli aumenti dell’aliquota Irpef si è resa possibile grazie ad una maggiore disponibilità di risorse. Fondi derivanti dalla previsione normativa prevista dall’articolo 565 della legge finanziaria.  “A tal fine – scrive il Comune nella nota – si è riscontrata la comunicazione da parte del Governo di una erogazione di risorse per il 2022/2023 di complessivi 90 milioni di euro. E ciò ai sensi dell’art. 1 comma 565, a suo tempo con forza richiesto da Anci Sicilia. Da tale quantificazione, conseguente al Decreto del Ministro dell’Interno del 31 marzo, emerge la disponibilità di somme superiori rispetto a quelle previste dal piano di riequilibrio, con la conseguenza che l’aumento dell’addizionale Irpef dovrà prevedere l’incremento per un ammontare complessivo di 16 milioni e non più di 51“.

Previsione palesata questa mattina anche dai consiglieri comunali del gruppo “Oso”, i quali hanno accennato a questa possibilità durante una conferenza stampa. Giulia Argiroffi ed Ugo Forello hanno provveduto a chiarire che avevano palesato “tale soluzione al ragioniere generale già l’11 aprile. Giorno in cui è stata respinta la delibera in Consiglio Comunale”. Un incremento di fondi che, all’atto pratico, consentirà una forte attenuazione degli aumenti delle aliquote Irpef. “L’Amministrazione ha, altresì, disposto una direttiva del sindaco e dell’assessore al Bilancio alla Ragioneria e all’Area Tributi perché provvedano alla predisposizione di delibera di riduzione sostanziale dell’incremento dell’addizionale Irpef e per ragioni di equità fiscale la completa esenzione dall’addizionale Irpef dei redditi fino a dieci mila euro”.

“Procedere al più presto alla redazione del bilancio 21-23”

La revisione delle aliquote, inoltre, avrà l’effetto di accelerare l’iter sulla predisposizione del bilancio previsionale 21-23. Documento di importanza capitale anche nell’ottica di garantire le stabilizzazioni previste dal piano del personale. “Nel corso di una riunione convocata dal sindaco Leoluca Orlando che si è tenuta ieri alla presenza dell’assessore al Bilancio Sergio Marino, del segretario generale, Antonio Le Donne, del ragioniere generale Bohuslav Basile e del capo di gabinetto Sergio Pollicita, è stata ribadita la direttiva dell’amministrazione comunale di procedere al più presto alla delibera di bilancio 2021/2023“.

Oltre ad una sensibile riduzione dell’aliquota, il Comune punta poi ad attuare politiche di welfare state verso quelle fasce di reddito più disagiate. “A seguito del rifiuto da parte del Consiglio Comunale del ritiro della delibera sull’addizionale IRPEF, rifiuto che ha impedito all’amministrazione comunale di proporre nuova delibera che tenesse conto di dati aggiornati e di criteri equità fiscale, l’amministrazione comunale ha sollecitato la predisposizione di tutti gli atti necessari per pervenire alla proposta di bilancio 21/23“.

 

 

 

 

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