Questa sera l’Italia affronterà la Macedonia per la qualificazione ai mondiali di calcio in Qatar 2022. La partita, che prevede una grande partecipazione di pubblico dopo la vendita di 31mila biglietti, si giocherà in uno stadio nel quale sono stati realizzati alcuni interventi dì messa in sicurezza ed adeguamento agli standard Fifa grazie anche all’intervento della Regione Siciliana. Ed in particolare modo degli Assessorati all’economia, al turismo ed alle infrastrutture.

Intervento di 300 milioni

A fronte di un impegno di circa 300 milioni di euro, sostenuto dalla Regione Siciliana, è stato possibile ripristinare l’impermeabilizzazione della tribuna centrale e l’adeguamento degli spogliatoi per atleti e terna arbitrale della struttura sportiva.

Armao “Governo intervenuto in maniera tempestiva”

“Il Governo Misumeci è intervenuto in maniera tempestiva – dichiarano l’assessore all’economia Gaetano Armao e l’Assessore al turismo ed allo sport Manlio Messina – per far sì che Palermo e la Sicilia ospitassero questa importante partita della Nazionale realizzando in tempi serrati insieme ai tecnici a portare a termine gli interventi necessari per l’adeguamento della struttura agli standard che impone la competizione mondiale. Interventi che saranno anche un beneficio la Città e la Sua squadra, che potranno usufruire dei miglioramenti realizzati”.

Assessore Messina riceve Nazionale, “grazie Figc”

Stamattina gli Azzurri, campioni europei in carica, sono stati ricevuti dall’assessore regionale allo Sport Manlio Messina, che ha consegnato il gagliardetto e la medaglia della Regione Siciliana al presidente della Figc Gabriele Gravina, all’allenatore Roberto Mancini, al capo delegazione della nazionale Gianluca Vialli e al team manager Gabriele Oriali.

“Per noi è motivo di orgoglio avere la Nazionale qui a Palermo – ha detto l’assessore – non solo perché dà grande visibilità alla nostra Sicilia e a questa bellissima città, ma anche perché è stata una scelta d’amore. Ringrazio la Figc, che sa che qui da noi troverà sempre calore e grande affetto. Stasera tutti quanti supporteremo con entusiasmo la nostra squadra. Ci tenevamo a porgere un saluto, anche istituzionale, ai nostri giocatori, a fornire loro un incoraggiamento e un grande in bocca al lupo per un percorso che, speriamo, ci possa portare lontano. Questo è l’augurio che facciamo”.

Il “Fortino” Barbera, inespugnato dal 1994

Si punta anche sull’effetto Barbera. Nei quindici precedenti, l’Italia ha vinto in ben 13 occasioni con un pareggio ed un solo ko. Lo stadio palermitano come una sorta di fortino violato soltanto nel novembre del 1994. In quell’occasione l’Italia di Arrigo Sacchi, finalista perdente ai rigori ai Mondiali statunitensi contro il Brasile, si arrese 2-1 alla emergente Croazia di Davor Suker. Proprio il bomber castigò Pagliuca e soci con una doppietta tra il 38’ ed il 58’, a nulla servì la rete di Dino Baggio allo scadere.

L’esordio azzurro nel 1952

La prima a Palermo dell’Italia è datata 28 dicembre 1952. Gli Azzurri del duo Berretta-Meazza sconfissero 2-0 la Svizzera con reti di Pandolfini e Frignani in un match valido per la Coppa Internazionale, la competizione che diede poi vita al Campionato Europeo per Nazioni.

Lunga assenza, il ritorno dopo Italia ‘90

Da allora una lunga assenza da Palermo. Per ritrovare gli Azzurri bisognerà aspettare fino al 1990. Nel post Italia ’90, lo stadio comunale ospita l’amichevole di lusso tra Italia ed Olanda. Finisce 1-0, decide Baggio su rigore.

Nel 1993 la goleada a Malta con doppietta di Mancini

Italia-Malta 6-1 a Palermo si giocò il 24 marzo del 1993
Il 24 marzo 1993 l’Italia di Sacchi gioca per le qualificazioni ai Mondiali di Usa 94: è goleada al malcapitato Malta. La sfida finisce 6-1, apre Dino Baggio, chiude Roberto Mancini, l’attuale commissario tecnico della Nazionale, che in quella partita segnò una doppietta. Fu una delle ultime apparizioni in maglia Azzurra per lui e l’ultima doppietta in Nazionale. Mancini non venne convocato per i Mondiali Usa 94.

Altre sfide

Dopo la scorpacciata di gol a Malta arrivò la sconfitta con la Croazia. Da li tutte vittorie (Irlanda del Nord, Svezia e Finlandia) ed un solo pareggio, quello del 18 febbraio 2004 con la Repubblica Ceca in amichevole. La Nazionale di Trapattoni passò due volte in vantaggio con Vieri e Di Natale ma venne raggiunta da Stajner prima e da Rosicky nel finale.

Nel 2019 il 9-1 all’Armenia, Italia a caccia dell’ottava vittoria

Dal 18 febbraio 2004, l’Italia ha successivamente disputato sette incontri, tutti validi per qualificazioni ai Mondiali o ad Europei, a Palermo vincendoli tutti.

Si parte dal 2-1 alla Norvegia del 4 settembre 2004 che vide l’Italia di Lippi impegnata per le qualificazioni ai Mondiali di Germania 2006 poi vinti due anni dopo a Berlino. Curiosamente gli Azzurri giocarono un altro match di qualificazioni per la stessa rassegna iridata, l’8 ottobre 2005 superando di misura la Slovenia per 1-0.

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