Anche il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo, interviene nel dibattito che si è riacceso in queste ore in Parlamento sul tema della legalizzazione delle droghe leggere e sul cosiddetto “Ius Scholae”, che consente l’acquisto della cittadinanza italiana ai minori stranieri a determinate condizioni.

Minardo appoggia Salvini

“Da parlamentare e da segretario regionale della Lega Sicilia condivido in pieno le preoccupazioni di Matteo Salvini stanco, come tutti noi, di assistere alle continue provocazioni di PD e M5S sulla legalizzazione della cannabis e sul cosiddetto “Ius Scholae”.

Cosa ha detto il leader del Carroccio

“Osserviamo con preoccupazione le continue provocazioni di Pd e 5Stelle. Invece di lavorare in Parlamento sull’aumento di stipendi e di pensioni, legalizzano droghe e regalano cittadinanze facili”. Intervistato dal Corriere della Sera, il leader della Lega, Matteo Salvini, osserva che “questo governo non è nato per spalancare le porte ai 27 mila clandestini sbarcati fino a ora”. E “legalizzare le droghe sarebbe una follia: non riduce la criminalità, anzi rafforza le organizzazioni criminali che potranno agire alla luce del sole, ha effetti pesanti sulla salute dei giovani favorendo l’ingresso dei ragazzi nel mondo della droga”.

Provvedimenti dannosi

Secondo il segretario leghista siciliano, inoltre, “legalizzare le droghe leggere è pericolosissimo mentre i dati Istat dimostrano una devianza molto elevata fra i giovani immigrati, notevolmente superiore rispetto ai coetanei italiani. Dunque gli ultimi mesi di questa legislatura non possono e non devono essere usati per provvedimenti dannosi. E’ vero che l’attuale e anomala maggioranza si è composta soltanto per superare una fase “straordinaria” e che con le prossime elezioni partiti e schieramenti torneranno nella loro collocazione naturale ma non possiamo accettare che adesso si sottragga tempo al Parlamento che deve ancora varare provvedimenti importanti per calmierare i costi dell’energia, per contrastare l’inflazione, per giungere alla “pace fiscale”. Continuare a forzare su temi che vanno contro gli interessi degli italiani vorrebbe dire mettere a rischio il governo fino alle estreme conseguenze e per questo sono convinto che il monito del nostro segretario nazionale risulterà convincente per tutti”.

 

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