Dopo il parere negativo dei revisori dei conti sul Rendiconto 2017 del Comune di Palermo da più parti si chiede un’attenta riflessione anche dalle forze di maggioranza come Sinistra Comune.

“Il parere negativo dei revisori dei conti sul rendiconto 2017 rappresenta, certamente, un campanello d’allarme da non sottovalutare. Il testo è molto articolato e necessita di un approfondimento nel merito che certamente la commissione bilancio, presieduta da Barbara Evola, farà nel migliore dei modi”. Lo afferma Giusto Catania (Sinistra Comune). “Tuttavia, sarebbe ipocrita non evidenziare che la relazione presenta diverse criticità che meritano una riflessione politica complessiva sullo stato di salute – aggiunge – e sulla capacità progettuale del Comune di Palermo”. “Per questa ragione diventa improcrastinabile una riunione tra il sindaco, Leoluca Orlando, e la sua maggioranza per analizzare, fino in fondo, – prosegue – le difficoltà dell’attuale fase politico-amministrativa e per elaborare le necessarie soluzioni per ridare slancio ad una esperienza che rischia di impantanarsi”. “Il parere negativo dei revisori dei conti – conclude – può essere uno spunto per rimettersi in cammino e per rendere irreversibili gli elementi di trasformazione della città che, purtroppo, nell’ultimo anno sembrano scomparsi dall’orizzonte”.

“Il parere dei revisori dei conti è giunto ieri pomeriggio, la Commissione Bilancio analizzerà con grande scrupolo il testo e convocherà per il prossimo Mercoledì l’assessore al bilancio, Antonio Gentile, e il ragione generale Bohuslav Basile. Non possiamo perdere tempo, incombe lo spettro del commissariamento ed è necessario che siano esplicitate i tempi delle misure correttive da adottare per superare le numerose criticità rilevate dai revisori dei conti. La Commissione bilancio farà la sua parte, come sempre, ma occorre che siano chiare le strategie da attuare per mettere in sicurezza la città e i suoi investimenti futuri” aggiunge Barbara Evola presidente della Commissione Bilancio.

Parla di necessario “cambio di marcia per il Comune di Palermo” Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione comunista. “Questa circostanza deve indurre il Sindaco e l’amministrazione comunale ad una seria riflessione affinché possa diventare occasione per ripartire con il rilancio dell’azione politica e con la messa in sicurezza delle conquiste fatte durante la scorsa consiliatura. Diversamente, essa rischia di rappresentare un punto di non ritorno. Rifondazione comunista ha sempre rispettato il programma votato dalla maggioranza delle cittadine e dei cittadini di Palermo alle scorse elezioni comunali. Adesso tocca al Sindaco avanzare una proposta politica ed una compagine amministrative adeguate alla visione della città per cui è stato eletto”.

“La relazione dei Revisori dei Conti sul bilancio consuntivo del comune di Palermo presenta alcuni aspetti che non possono essere liquidati sbrigativamente, ma che hanno bisogno di un confronto serio e articolo anzitutto con gli uffici”dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo. “I vertici di maggioranza servono a poco, se non sono supportati da soluzioni tecniche praticabili nell’immediato. Per questo chiediamo al sindaco di avviare il tempi brevissimi un confronto articolato, cosa che farà anche la commissione Bilancio che da lunedì lavorerà assiduamente al tema. Sia chiaro però che non consentiremo di confondere il piano dei conti con quello di nomine e rimpasti: per il Partito Democratico il futuro di Palermo viene prima di poltrone e poltroncine”.

Dure le parole di Fabrizio Ferrandelli che chiede nuove elezioni: “Siamo in un chiaro dissesto funzionale del Comune di Palermo al quale si aggiungerà presto, se non si interviene, quello finanziario. Abbiamo l’opportunità di cambiare le cose, adesso che in Consiglio c’è finalmente una vera opposizione. Chiedo a tutti i consiglieri comunali, indistintamente dalle appartenenze, di bocciare questo bilancio, di liberarci di questi conducenti e di aprire una fase di lavoro serio e convergente sui problemi reali della città delineando la conclusione anticipata di questa consiliatura per arrivare a nuove elezioni”dice.
“Il Mef, la Corte dei conti, i commissariamenti dei bilanci da parte della Regione e infine questo parere dei revisori danno perfettamente l’immagine di un Comune che precipita verso il baratro – osserva – con dei conducenti che continuano, ormai da troppi anni, a guidare senza mai cambiare rotta, in maniera spericolata e spregiudicata e senza ascoltare gli altri passeggeri che da mesi, avendolo avvistato, non hanno mai smesso di segnalare il pericolo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Sabrina Figuccia consigliere comunale dell’Udc che parla di  “una bocciatura prevedibile, anzi forse annunciata quella dei revisori al bilancio”. “fra disallineamenti, debiti fuori bilancio, crediti di dubbia esigibilita, è evidente la situazione di enorme criticità, che stando alle osservazioni dei revisori potrebbe mettere a rischio l’equilibrio finanziario dell’ente”. “Da mesi chiedo a gran voce un cambio di direzione a questa amministrazione che invece è sempre più sorda e poco concentrata sulle azioni concrete. Adesso che a metterlo nero su più bianco è il più importante organo di controllo, assolutamente super partes e per la prima volte non scelto dal consiglio comunale, chissà se il Sindaco prenderà finalmente coscienza del proprio fallimento – prosegue -. E se lui non dovesse esserne in grado mi auguro lo siano almeno i miei colleghi di maggioranza, a cui chiedo pubblicamente un atto d’amore per la città, che ha bisogno di un lavoro serio e strutturato per uscire dalle sabbie mobili in cui sta lentamente sprofondando. Pensare a spartizioni di poltrone e a rimpasti continui non aiuterà di certo. E oggi che non è più il tempo delle maggioranze bulgare sono sicura che tutti i consiglieri valuteranno il bilancio a partire dalle osservazioni dei revisori”.
“La bocciatura del rendiconto da parte del collegio dei revisori del Comune di Palermo, rappresenta solo l’ultima puntata di una sit-com tragicomica. Il sindaco Orlando farebbe meglio ad occuparsi dei problemi della città e quindi anche del bilancio, piuttosto che presenziare solo ad inaugurazioni e feste o entrare in polemica con il governo nazionale per meri interessi politici di parte”. Queste le parole di Domenico Bonanno, coordinatore dei giovani di Diventerà Bellissima e di Eduardo De Filippis, dirigente provinciale del movimento guidato dal Presidente della Regione.

“Consapevoli che il sindaco non rassegnerà mai le dimissioni, non possiamo permettere che la sua battaglia politica la paghino i palermitani. Appare difficile comprendere pertanto come questo rendiconto possa essere approvato dal consiglio comunale considerate le criticità evidenziate dai revisori, ma occorre responsabilità per il bene di Palermo. Auspichiamo una discussione in aula seria e critica, con l’unico obiettivo di salvare il salvabile ed evitare iter farraginosi che farebbero solo del male alla città. Chiediamo inoltre ai consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, un gesto di rispetto e amore nei confronti di Palermo e dei Palermitani: le dimissioni di massa, il giorno dopo l’approvazione, sono l’unico modo per porre fine a questa disavventura, ridiamo la parola ai cittadini e salviamo il comune prima che sia troppo tardi. Noi faremo la nostra parte” concludono gli esponenti di Diventerà Bellissima “intanto mettiamo a disposizione un notaio di fiducia per la sottoscrizione e la successiva presentazione delle dimissioni dei consiglieri. Vedremo chi tiene alla città più che alla poltrona. Alle parole devono seguire sempre i fatti”.