Revocati a sorpresa i contratti dei direttori di Confindustria Sicilia. Licenziato il responsabile amministrativo della sede regionale, Giovanni Catalano, così come gli omologhi delle sedi provinciali: Francesco Bianco a Trapani, Giusi Migliorisi a Ragusa, Giacomo Minio ad Agrigento e Fabrizio Casicci a Catania. Un colpo di spugna che, scrive Repubblica Palermo, è legato all’esigenza di contenere i costi: i direttori avevano contratti “pesanti”, non inferiori ai 110 mila euro lordi annui. Alcuni di loro, fanno sapere in Sicindustria, saranno “mantenuti nel sistema” ma con qualifiche più basse.

In pratica, diverranno dei semplici quadri, in vista di un riassetto che dovrebbe prevedere un unico direttore siciliano e altre figure intermedie a livello provinciale.

Il provvedimento, voluto dal presidente Giuseppe Catanzaro, sarebbe figlio della necessità di risparmiare che a sua volta nasce da una condizione economica non florida dell’associazione e da una debolezza del sistema delle imprese associate.