È tutto pronto per il test del capello all’Ars, che secondo programmi, dovrebbe tenersi nella giornata di mercoledì 29 marzo per tutti quei deputati che vorranno volontariamente sottoporsi al test antidroga. Il deputato Ismaele La Vardera lo aveva già annunciato, ha creato anche un intergruppo sul fenomeno delle droghe in Sicilia e adesso ha pure depositato un disegno di legge che faccia diventare questo test un appuntamento fisso ogni anno.

La lotta alle dipendenze

Il disegno di legge è stato firmato anche dal deputato Tiziano Spada, co-promotore dell’intergruppo – che si prefissa inoltre di istituire la giornata regionale per la lotta alla droga e alla dipendenza. “Il crack – ha detto l’ex iena – va fermato. Va fatto attraverso lo strumento della legge e grazie a un’informazione costante con i vari soggetti coinvolti. Ho sentito pareri contrastanti da parte dei colleghi quando ho proposto di sottoporsi al test del capello ma continuo a essere dell’idea che se non siamo noi i primi, le Istituzioni, a dare l’esempio non capisco come i giovani possano seguirci. Ringrazio il presidente Galvagno per la celerità con cui ha permesso lo svolgimento del test”.

Un disegno di legge per i test antidroga costanti

Nel ddl, l’esame antidroga è previsto almeno una volta l’anno per il governo regionale, i deputati, i sindaci, le giunte comunali ed i consiglieri comunali, sempre su adesione su base volontaria. Per l’istituzione della giornata, invece, La Vardera si è ispirato alla Regione Umbria che, già da quest’anno – il prossimo 18 maggio per l’esattezza – darà il via alla sua prima giornata regionale. “Quando ho saputo quello che hanno fatto i colleghi umbri – ha continuato il presidente di ‘Sud chiama nord’ – non ho potuto che prendere spunto da loro. Sono sicuro che questo disegno di legge sarà di grande aiuto alle nuove generazioni, dando loro una mano concreta nella lotta contro il crack e tutte le altre droghe che li portano dentro un tunnel”.

Un inter-gruppo parlamentare

Tunnel che l’onorevole La Vardera, ha deciso di affrontare grazie all’istituzione di un inter-gruppo parlamentare che ha visto l’adesione di tutte le forze politiche presenti all’interno dell’Ars e che vuole, oltre a studiare il fenomeno con un focus sugli adolescenti, trovare concreta applicazione all’interno dei territori. “Questo inter-gruppo – ha concluso il deputato regionale – ha una grande forza. Hanno aderito tanti colleghi da tutte le province della Regione. Questo ci permetterà di fare un lavoro preciso e capillare senza lasciare indietro nessuno”.

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