Dopo gli articolo di BlogSicilia che ha raccontato della notifica alle parti di un ricorso contro l’assegnazione  dello stabilimento ex Fiat ed ex Blutec, riparte il dibattito sugli investimenti. La conferma dei ricorrenti, che pure non hanno ancora depositato il ricorso al Tar (come da procedure il ricorso deve essere prima notificato alle parti e solo entro 30 giorni al Tar, e questo è lo step attuale) è servita a rilanciare l’attenzione sullo stabilimento.

Bene l’attenzione di Tamajo e del governo regionale

Sul territorio sembra ci siano altre aziende pronte ad investire per il rilancio dell’area. “Cogliamo con grande soddisfazione le rassicurazioni dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, sulla disponibilità del governo Schifani a continuare a lavorare col territorio per lo sviluppo del comprensorio industriale di Termini Imerese. Siamo pronti a mettere a disposizione il know how progettuale che abbiamo maturato sulle tematiche ex Fiat ma soprattutto siamo disponibili a creare interlocuzioni con diverse aziende che stanno collaborando con noi, tra cui alcune multinazionali, che sono interessate a investire a Termini Imerese anche a supporto del gruppo
Pelligra, che si è aggiudicato lo stabilimento ex Blutec, per la reindustrializzazione dell’area” dice il presidente del Distretto produttivo della Meccatronica, Antonello Mineo.

Riflettori accesi su ex Fiat

“Il Polo Meccatronica fin dal suo insediamento a Termini Imerese ha contribuito a riaccendere i riflettori sull’ex Fiat proponendo il progetto di reindustrializzazione dell’imprenditore Sergej Shapran per la produzione di profilati in alluminio – ricorda Mineo – Si è arrivati fino alla presentazione del piano industriale e alla pre-opinion di una big five di revisione e che ebbe il semaforo verde dei commissari straordinari dell’ex Blutec; poi Shapran ha deciso di non proseguire. Certo è che, ad ogni modo, l’interesse manifestato dall’imprenditore ucraino, ha dato nuovi stimoli al processo di rinnovo della firma del contratto di programma tra il ministero delle Imprese e del made in Italy e la Regione siciliana con lo stanziamento di 140 milioni di euro per la reindustrializzazione dell’area industriale di Termini imerese. Alla luce di ciò, proponiamo l’apertura di un tavolo di concertazione con la Regione, vogliamo mettere a disposizione il nostro portafoglio progetti per creare le condizioni immediate per il rilancio dell’area industriale”.

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