Una elezioni senza indicazioni precise. La Lega cresce in Sicilia ma non sfonda come qualcuno si aspettava, il Movimento 5 stelle arretra dove ha governato ma avanza altrove e nel complesso perde qualcosa ma tiene bene smentendo tracolli annunciati. Il Pd rinviene in qualche elezioni locale ma non mostra grandi segnali. Il centrodestra conferma di essere tornato in partita ma nulla di più ad eccezione di qualche exploit di Diventerà Bellissima. Insomma sembra un risultato del quale nessuno possa vantarsi se non a livello iperlocale.

Eppure è già partita la corsa alla dichiarazione tradizionale che vede tutti vincitori assoluti.

C’e soddisfazione nel M5S per il risultato ottenuto. La Lega in Sicilia è stata battuta, dicono dal M5S, praticamente ovunque a dimostrazione del fatto che quando non corre con il centrodestra è sempre dietro il M5S. Le stesse fonti pentastellate sottolineano la soddisfazione perché il M5S va al ballottaggio a Caltanissetta e rimarcano: a dimostrazione dei nostri anticorpi e della coerenza su legalità e lotta alla mafia, M5S va al ballottaggio a Castelvetrano.

“Le amministrative in Sicilia hanno ancora una volta dimostrato la solidità del M5S – conferma il vicepremier Luigi Di Maio – quando si gioca ad armi pari e anche gli altri corrono con una sola lista mostriamo tutta la nostra solidità, ma la grande soddisfazione è essere arrivati al ballottaggio nell’unico capoluogo di provincia al voto: Caltanissetta. Senza contare il ballottaggio nel Comune di Matteo Messina Denaro, Castelvetrano, a dimostrazione dei nostri anticorpi su legalità e lotta alla mafia. Il cambiamento continua”.

Ma la Lega non si sente certamente sconfitta. “Grazie ai siciliani perché mi hanno regalato, ci hanno regalato, si sono regalati un’emozione, una voglia di cambiamento” dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ai microfoni di Rtl 102.5 parlando dei risultati in Sicilia del centrodestra “con la Lega al traino”. “E’ una scelta che solo a parlarne due-tre anni fa sarebbe stato fantascienza. Vuol dire che quello che facciamo al governo piace dal Nord al Sud”, sottolinea Salvini.

“Alla luce dei risultati parziali dei comuni chiamati alle urne credo si possa dire che la Lega sia la vera novità di questa tornata elettorale. Raggiungiamo per la prima volta percentuali importanti nelle città siciliane e i nostri candidati sindaci raccolgono successi inimmaginabili fino a poco tempo fa” dice invece Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia.

“A Motta Sant’Anastasia – sottolinea Cantarella – viene trionfalmente riconfermato al primo turno il nostro candidato Anastasio Carrà mentre a Mazara del Vallo e Gela i nostri candidati Giorgio Randazzo e Giuseppe Spata sono arrivati con coraggio, coerenza e passione al ballottaggio contro i vecchi arnesi della politica siciliana. Emozionanti anche i risultati raggiunti a Caltanissetta da Oscar Aiello e a Monreale da Giuseppe Romanotto con la sola lista della Lega”.

“Stiamo raccogliendo i primi frutti del lavoro certosino del commissario regionale Stefano Candiani e della nuova classe dirigente della Lega in Sicilia. Il grande merito, però va al nostro leader Matteo Salvini che giorno dopo giorno dimostra di amare questo paese e di mettere gli italiani al primo posto. Credo che i ballottaggi e le prossime elezioni europee confermeranno questa tendenza più che positiva. Per chi come me ha aderito alla Lega cinque anni addietro e per tanto tempo è stato l’unico amministratore locale della Lega in Sicilia, oggi è un grande giorno” conclude Cantarella.

Ma dal Pd la visione è diversa “Il M5S se lo conosci lo eviti – dice il segretario Davide Faraone – perdono e non vanno nemmeno al ballottaggio laddove hanno governato negli ultimi 5 anni (Gela e Bagheria). Salvini, piazze piene urne vuote. È venuto in Sicilia a fare il gradasso e torna in padania con qualche selfie ma a mani vuote. Sui 7 comuni più grandi al voto, con il modello ‘Civico’ vinciamo o al primo turno o andiamo al ballottaggio con buone speranze di vittoria. Purtroppo non ce la facciamo a Castelvetrano e a Caltanissetta. Molto bene i nostri candidati nei piccoli comuni dove le esperienze civiche sono da sempre una regola. Buon lavoro a Domenico Venuti, riconfermato sindaco a Salemi e a Pippo Laccoto, nuovo sindaco di Brolo”.

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