Ma anche se non lo dice Musumeci ha una preoccupazione chiara in mente. La zona gialla potrebbe essere vista come un ‘liberi tutti’ e dunque assembramenti in strada come in spiaggia e soprattutto nei locali per pranzo, aperitivo o cena anticipata. La zona gialla potrebbe essere rinviata ma la decisione arriverà venerdì. Lo diranno i contagi. Intanto ci sono forze politiche alleate a Musumeci che continuano a premere per dare ai siciliani maggiore libertà.
Lega, ok a zona gialla il 14 febbraio
“Condivido l’ipotesi lanciata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di ragionare sulla possibilità di entrare in zona gialla già domenica 14 febbraio, in maniera da dare un po’ di fiato ad alcune attività commerciali per San Valentino e per i successivi giorni quando ci si avvicinerà a Carnevale”. Lo dice il coordinatore regionale della Lega, Nino Minardo, che invita la Regione a esplorare l’ipotesi di acquisto in proprio di vaccini anti Covid. “Se ci muoviamo con equilibrio – aggiunge – possiamo da un lato evitare nuovi picchi di contagi e dall’altro rimettere in moto alcuni comparti produttivi davvero allo stremo. E’ essenziale, con i protocolli di sicurezza, garantire da subito riaperture e orari più elastici alle attività di ristorazione e somministrazione, culturali, sportive e ricreative. Faccio solo un esempio: al punto in cui siamo mi pare ovvio e giusto consentire ai ristoranti di lavorare fino alle 22”.
Minardo sulle vaccinazioni
“Sul piano delle vaccinazioni – conclude – ho notato l’iniziativa della Regione Veneto: proprio in queste ore il presidente Zaia ha avviato i contatti per verificare la possibilità di acquistare dosi in autonomia pur nel rispetto delle norme nazionali ed europee. Credo che anche il presidente Musumeci possa avviare un percorso simile, quantomeno di esplorazione e verifica dei costi per aumentare il numero di vaccini per i siciliani”.
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