Cadono aggravanti e arrivano anche sconti di pena per gli imputati del processo “Black Cat”, scatutito dall’operazione antimafia dei carabinieri del Gruppo di Monreale e della compagnia di Termini Imerese che portò all’arresto di numerosi boss e gregari della cosa nostra dell’entroterra palermitano, in particolare quello madonita. Gli imputati erano accusati, a vario titolo di mafia, estorsione e danneggiamento.

L’annullamento della sentenza dalla Cassazione

Il Presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo ha emesso la sentenza dopo che la Cassazione aveva parzialmente annullato la precedente decisione dell’ottobre 2019, che era stata appellata dalla maggior parte degli imputati. Così è venuto meno l’aggravante prevista quando le attività economiche intraprese dagli associati sono finanziate con il prezzo, il prodotto o il profitto di delitti e sono arrivati dunque sconti di pena.

Le condanne decise in Appello

Michele Modica 10 anni; Antonino Vallelunga 9 anni, 7 mesi e 10 giorni; Diego Rinella 14 anni e 4 mesi; Giuseppe Ingrao 6 anni e 4 mesi; Giuseppe Libreri 11 anni, 2 mesi e 20 giorni; Gandolfo Maria Interbartolo 11 anni, 4 mesi e 20 giorni; Salvatore Palmisano 8 anni e 4 mesi; Vincenzo Medica 6 anni; Antonio Maria Scola 10 anni e 8 mesi; Giacomo Li Destri 6 anni, 5 mesi e 10 giorni; Francesco Bonomo 8 anni e 4 mesi; Stefano Contino 9 anni e 8 mesi; Angelo Schittino 8 anni e 2 mesi; Raimondo Virone 6 anni; Mario D’Amico 6 anni, 2 mesi e 20 giorni; Gaetano Giovanni Muscarella 6 anni, 5 mesi e 10 giorni; Salvatore Sampognaro 6 anni; Diego Guzzino 6 anni; Antonino Fardella 6 anni e 8 mesi; Vincenzo Civiletto 8 anni, 10 mesi e 20 giorni; Massimiliano Restivo 3 anni, 9 mesi e 10 giorni; Filippo Giovanni Colletti 10 anni, Salvatore Abbadessa 8 anni, 4 mesi e 10 giorni; Antonio Giovanni Maranto 11 anni e 11 mesi; Santo Bonomo 6 anni; Salvatore Schittino 5 anni e 4 mesi.

I risarcimenti alle parti civili

In primo grado oltre 300 mila euro di risarcimenti alle parti civili sono stati disposti dal gup Fabrizio Anfuso nel processo in cui sono state condannate 39 persone arrestate nell’indagine Black cat sulla mafia della provincia di Palermo. L’ex sindaco di Cerda, Andrea Mendola, costituito parte civile con gli avvocati Salvino Caputo e Francesca Fucaloro, ha avuto una provvisionale immediatamente esecutiva di 140 mila euro con rinvio al giudice civile per la quantificazione dell’ulteriore danno subito. Risarcimenti arrivarono anche per i Comuni che si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro. Ecco l’elenco: Alimena, Aliminusa, Caccamo, Casteldaccia, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia. Per Cerda disposta una provvisionale di centomila euro, diecimila euro per gli altri Comuni. Cinquemila euro per Addiopizzo e Centro Pio La Torre.

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