Proseguono le ricerche dei carabinieri di Giovanni Guzzardo e Santo Alario scomparsi lo scorso 7 febbraio nel palermitano.
I militari stanno utilizzando i cani molecolari nella zona di Caccamo e della diga Rosamarina dov’è stata trovata l’auto con cui si erano allontanati da Capaci e con cui sono andati a Ventimiglia di Sicilia.
Qui sono state analizzate tutte le impronte lasciare attorno all’auto anche per cercare possibili tracce di altre vetture. Ogni cosa in questo giallo non viene lasciata al caso.
Il traffico dati e telefonico dei due scomparsi è stato passato al setaccio per vedere se quel giorno Guzzardo e Alario avessero qualche appuntamento con qualcuno.
A parte i video girati e la chat con la compagna di Alario Rosalia Sparacio si stanno verificando le ultime telefonate fatte dai due. Soprattutto da Giovanni Guzzardo. Era lui a quanto pare che aveva un appuntamento e si ear fatto accompagnare da Alario.
I familiari di Guzzardo non collaborano. Solo la nipote su Facebook ha lanciato l’appello e ha chiesto allo zio di tornare e farsi vivo. La famiglia di Santo Alario non smette di andare in caserma dai carabinieri a Villabate per chiedere notizie.
“Sto impazzendo – dice Anna Maria Musso, madre di Santo Alario – Io non capisco cosa doveva andare a fare mio figlio in quei posti sperduti. Non riesco a dormire da giorni. Sono una donna distrutta. Ho visto quei video e non capisco che c’entra mio figlio in quei posti. Chiedo e imploro di sapere cosa sia successo. Qualcuno ha visto quella Panda passare dal centro di Ventimiglia?”
La donna continua: ”Abbiamo cercato di parlare anche con la famiglia di Guzzardo. Niente. Non siamo riusciti a parlare e chiedere loro se sapessero qualcosa.
Ci hanno chiuso il telefono in faccia. Abbiamo cercato di parlare con una cognata. Ma niente. E la mia giornata a Villabate passa ad andare dai carabinieri per sapere se ci sono novità. E’ un incubo da cui non usciamo”.
Il luogo dell’incontro era più familiare a Guzzardo commerciante che gestiva un bar a Capaci ma era originario di Caccamo. La strada percorsa dai due potrebbe essere una scorciatoia che da Ventimiglia di Sicilia porta a Ciminna e poi al paese di Caccamo.
L’unica cosa certa del giallo che sta tenendo banco in questi giorni in provincia di Palermo è che Guzzardo e Alario sono passati il 7 febbraio dal negozio Antichi Sapori Calamigna a Ventimiglia di Sicilia. Negli ultimi quattro video spediti alla compagna di Alario, Rosalia Sparacio, si vedono i due a bordo di una Panda che girano per le campagne e le strade attorno a Ventimiglia di Sicilia. “Sto andando a sbrigare una cosa e poi ti dico”, ha scritto Alario alla sua compagna quando ha inviato la foto e poi è sparito. Dalle 15.51 il collegamento Whatsapp si è interrotto.
Commenta con Facebook