Come tutte le festività, la Pasqua si celebra anche a tavola con pietanze particolari rievocative della ricorrenza.
Protagonista è la carne di agnello, che viene cucinata secondo le diverse tradizioni locali.
‘U sciuscieddu’ è una tipica minestra messinese, d’origine francese, preparata per celebrare anche in cucina la festività della Pasqua. Si prepara con il brodo di carne o di pollo, la carne di vitello tritata, la ricotta e le uova.
Il tegame pasquale di Aragona, nell’Agrigentino, è un elaborato primo piatto pasquale. Si prepara con i rigatoni, la tuma, il pecorino e le uova.
A Ragusa si cucina l’impanata pasquale. La base di questa pietanza è la pasta di pane che può contenere ripieni diversi. Un particolare tipo di focaccia preparata per l’occasione è “ù pastieri”.
Per i palati forti la ricetta è quella dei “turciniuna”. La ricetta prevede come ingredienti: budella ovine, cipolla, olio, cipolletta, aglio, prezzemolo, sale, pepe e limone.
Nel siracusano, per le feste importanti come Pasqua o Natale, si prepara la tradizionale gallina col riso.
Il pane, simbolo della millenaria tradizione agricola siciliana, assume un ruolo preponderante nella tavola pasquale siciliana essendo considerato non solo una pietanza semplice, ma anche assumendo un ruolo votivo imprescindibile.
Ampio spazio è dedicato ai dolci: agnellini di pasta di zucchero o marzapane e poi ‘i cuddura cu l’uova’, un biscotto modellabile di diverse forme cucinato con le uova sode.
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