Il momento per la Sicilia è drammatico e ci sono tante cose da fare per questo già la prima giunta che stiamo tenendo è una giunta operativa e non una presentazione. Abbiamo scelto di tenere un profilo basso nella comunicazione in questa fase e spero che comprenderete che l’esigenza è quella di lavorare. Spero anzi che lo apprezzerete e che lo apprezzino tutti i siciliani”.

Così il presidente della Regione Nello Musumeci ha aperto la prima giunta di governo davanti a fotografi e operatori che sono poi stati invitati ad uscire dopo le foto e le riprese di rito. “Non vogliamo dire nulla fino a quando le cose non saranno avviate e in fase di chiaro avanzamento e le scelte fatte. Dateci il tempo e vedrete che presto vi stupiremo con cose da dire e da fare”.

All’insediamento della giunta c’erano undici assessori su 12. Mancava al tavolo Vittorio Sgarbi venuto a ricevere il decreto e per le pratiche di accettazione e insediamento ma ripartito per Roma alle 15.15. “L’assessore Sgarbi – ha detto Musumeci – sarà presente già dalla prossima giunta e non mancheranno occasioni di confronto con lui”.

La giunta si è tenuta nella sala Alessi al terzo piano di Palazzo d’Orleans da dove sono state rimosse, per l’occasione, tutte le sedie e posto un cordone che separava i giornalisti dal tavolo degli assessori rendendo impossibile per operatori e fotografi avvicinarsi più di tanto e con il personale della Regione che impediva il passaggio anche lungo i corridoi alle spalle e ai lati del tavolo.

Accanto al presidente erano seduti il vice presidente Gaetano Armao (alla sua destra come vuole il cerimoniale) e la funzionaria regionale che ricopre l’incarico di segretaria di giunta.

Alcuni assessori hanno detto poche parole ma solo arrivando a Palazzo d’Orleans (durante la seduta della giunta nella breve parte aperta alla stampa non è stata data loro la parola).

“L’assessorato che mi è stato assegnato è strategico – ha detto arrivando Roberto Lagalla che si occuperà di Istruzione e Formazione – occorre dotare la Sicilia di una legge per il diritto allo studio e dar vita ad un sistema integrato fra Istruzione e Formazione che prenda in carico i giovani dai sei anni per portarli fino al compimento della loro formazione nel settore che avranno scelto. Serve una formazione professionale di qualità che sia al passo con i tempi e risponda alle esigenze. Bisogna mettersi al lavoro per realizzare questo percorso integrato”.

“Già stasera è in scadenza l’autorizzazione per le discariche siciliane e per questo motivo ci insediamo già in emergenza – ha detto l’assessore ad energia e rifiuti Vincenzo Figuccia – il presidente ha già avanzato richiesta di proroga per avere il tempo di iniziare a lavorare. Questa è una delle materia sulle quali ci giochiamo la credibilità di questo governo”.

“Il nostro è un assessoratio meravioglioso e sono convinta che potremo fare grandi cose – ha detto Mariella Ippolito assessore al lavoro e alla Famiglia – sono una donna di poche parole e di fatti. Datemi il tempo di insediarmi e potrò dirvi qualcosa”.

“Io non sono in quota di nessuno – precisa subito Vittorio Sgarbi assessore ai Beni Culturali dato come assessore di Forza Italia – avevo fatto il movimento rinascimento che era valutato intorno al 5%. Abbiamo fatto un patto di desistenza e Musumeci ha vinto proprio per 5 punti, quelli che avrebbe preso il mio movimento. Non è che ho fatto il movimento per finta. Era il punto di partenza per le politiche e dunque questo mio impegno va letto in questo senso. Siccome il risultato nazionale è molto probabile che sia uguale a quello siciliano quindi e facile chea maggio io possa fare il Ministro ai Beni Culturali. E’ questo l’unica circostanza che mi porterebbe a lasciare l’assessorato. se invece fossi eletto senatore sceglierei di restare assessore in Sicilia. questi sono i patti con Musumeci”.

Sgarbi ha poi parlato di programmi “Il mio primo atto sarà la ricostruzione del tempio G di Selinunte attraverso il completamento della delibera del 2013 a cui mancava solo la firma autorizzativa dell’assessore che metterò subito. E’ un’opera che sarà fatta con fondi privati che sono già stati provati. sarà l’ottava meraviglia del mondo. Poi farò una serie di altre iniziative che annuncerò con un’apposita conferenza stampa primo fra tutti l’istituzione di una autorità regionale per i Beni Culturali, una sorta di ‘Alto commissario regionale per le arti del mediterraneo’. Dovrà essere una figura di alto spessore come Piano, Paolucci o di questo livello”

In giro fra il secondo e il terzo piano del palazzo c’era anche il segretario generale uscente Patrizia Monterosso che ha salutato il personale di Palazzo d’Orleans: il segretario generale della Regione è in uscita dopo avere ricoperto l’incarico coi governi Lombardo e Crocetta. Al suo posto è in arrivo Maria Mattarella, al momento responsabile dell’ufficio legale e legislativo della Presidenza. Il governatore Nello Musumeci ha scelto lei per l’incarico più alto della burocrazia della Regione. La nomina è al vaglio della giunta, appena riunita dal presidente Musumeci che potrebbe formalizzarla direttamente oggi.