“A Napoli dalla Sicilia per dire basta a fin te promesse. È una Sicilia senza lavoro, investimenti, infrastrutture. Chiediamo risposte vere e concrete”. Così la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, oggi a Napoli per la manifestazione nazionale con la quale i tre sindacati confederali chiederanno il rilancio del Sud del Paese.

La manifestazione

Tutte le sigle sindacali si sono unite per queste manifestazioni. La Cigl sul lungomare partenopeo, con in testa al corteo lo stesso Landini, mentre la scelta di Cisl e Uil è stata quella di darsi appuntamento nello spazio che ospita il palco. La prima a prendere la parola sarà una delegata del settore sanità, poi toccherà ad un lavoratore della scuola, quindi sarà Landini a parlare.

Successivamente toccherà a Bombardieri e Sbarra, i cui interventi saranno preceduti da due delegati. La manifestazione è stata preceduta in Campania da centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro con delegati e delegate, lavoratori e lavoratrici, alla quali hanno preso parte i vertici regionali delle tre confederazioni. Fin dalle prime ore del mattino hanno raggiunto il capoluogo partenopeo circa 300 pullman, mezzi privati e treni speciali da Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia.

Le richieste dei sindacati

Quella di Napoli è l’ultima delle tre manifestazioni indette da Cgil, Cisl, Uil “per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”. Una mobilitazione organizzata unitariamente per ottenere un cambiamento delle politiche economiche, sociali e occupazionali, che ha visto protagoniste anche le piazze di Bologna e Milano.

La mobilitazione punta a sostenere le richieste avanzate da Cgil Cisl Uil “al fine di ottenere concreti risultati in materia di tutela dei redditi, riforma del fisco, occupazione, sicurezza sul lavoro, riforma del sistema previdenziale, politiche industriali e di investimento per un nuovo modello di sviluppo, con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.

 

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