“Oltre quattro anni di sole promesse, di mancate riforme, di spreco di risorse pubbliche, di pessimo utilizzo dei fondi europei, di nessuna programmazione. Il disastro a firma Crocetta è drammaticamente evidente nei dati diffusi oggi dall’Istat, con il rapporto sulle condizioni di vita e reddito, che vedono la nostra Sicilia al primo posto in Italia come numero di abitanti a rischio povertà ed esclusione sociale, con una percentuale altissima, pari al 55,4. Il governo regionale, maestro nell’interpretare a proprio uso e consumo i dati statistici, ci spieghi ora come definire lo scenario descritto dall’istituto di ricerca se non come un vero e proprio dramma”. Così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.
“Il Partito democratico, l’NCD, i centristi di D’Alia e l’esecutivo stesso, sembrano non rendersi conto della gravità della situazione – prosegue Falcone –, tanto è vero che il loro sport preferito rimane quello di distribuire mance e prebende agli amici e agli amici degli amici, mentre i cittadini vivono in condizioni di povertà. I siciliani, dopo avere bocciato Renzi e Crocetta votando No al referendum, non sono più disposti a farsi prendere in giro”.