Cinquemila persone, soltanto in Sicilia affette da autismo, milleduecento a Palermo. Questi i numeri parziali ma che comunque raccontano e delineano i contorni di una patologia che riguarda la sfera del neuro sviluppo, in costante aumento. Il 2 aprile in tutto il mondo, per iniziativa dell’Onu, si celebra la giornata mondiale dedicata alle persone affette da autismo.
Sarà così anche a Palermo, punto di riferimento nazionale oltre che regionale, dove è stata organizzata una serata sul tema al teatro Politeama con inizio alle 21. Iniziativa che ha il patrocino della Presidenza dell’Ars e della Presidenza della Regione.
Il momento conclusivo di un percorso che vedrà alternarsi prima le performances dei ragazzi e poi i momenti istituzionali dedicati al confronto, alle rivendicazioni ma anche ai risultati raggiunti in quelle battaglie di inclusione e integrazione che mai possono dirsi completate. Infine per concludere una fiaccolata-presidio all’esterno del teatro per “accendere una luce” che serva da simbolo ma anche da input ad una costante attenzione.
Una manifestazione che come si è detto punto di arrivo di un cammino iniziato ormai da tanti anni ma che specificatamente quest’anno ha visto coinvolti, a partire dall’11 marzo, scuole, genitori e terapisti in una campagna di sensibilizzazione.
Un lavoro che ha visto al centro l’azione e la promozione dell’associazione Parlautismo presieduta da Rosy Pennino. Domenica 31 un altro importante momento “Due ruote per l’autismo”, passeggiata in moto organizzata con il supporto del Club Moto Horus a Mondello. L’appuntamento è alle 16 e per l’occasione le strade di Mondello interessate dalle manifestazione saranno off limits alle auto.
Proprio a Rosy Pennino abbiamo chiesto conto delle cifre in costante crescita che vedono sempre più persone affette da disturbi dello spettro autistico: “Le cifre sono in costante aumento – spiega la presidente di ParlAutismo a BlogSicilia -, perchè differentemente da pochi anni fa oggi abbiamo la certezza della diagnosi, si sono affinate le capacità di valutazione e sopratutto c’è una neuropsichiatria attrezzata in tal senso. La diagnosi arriva già tra i dodici ed i diciotto mesi di vita, risultati prima impensabili”.
Ma parlare di autismo significa discutere e confrontarsi su integrazione, assistenza ed inclusione non sempre risultati raggiunti nei differenti contesti.
Quali ancora le battaglie e le rivendicazioni delle associazioni? “Noi in occasione della serata al Politeama – continua la Pennino – chiederemo all’assessore alla Sanità Ruggero Razza di apporre la sua firma al progetto di rete di assistenza disegnata dal tavolo tecnico regionale e di apporla senza alcuna modifica. Di qui chiederemo anche al Presidente della Regione Nello Musumeci di farsi promotore di una proposta di legge regionale sull’autismo. Ma le rivendicazioni certamente non finiscono qui e riguardano le risorse dell’Asp per i servizi sull’autismo bloccati e poi della partita dei centri diurni di assistenza che necessitano di un approccio innovativo. Poi crediamo che sicuramente il buco nero riguardi la scuola che va dal trasporto al supporto della persona. Ma questo purtroppo è un problema che riguarda tutte le persone affette da disabilità”.
Poi ci saranno anche due importanti risultati raggiunti con l’assessorato all’Agricoltura guidato da Edy Bandiera: “Non li posso anticipare ma a fronte di tante giuste battaglie possiamo in questo caso parlare di due importanti risultati raggiunti”.
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