La Regione Siciliana ha superato, con oltre un miliardo e 189 milioni di euro di somme complessivamente già erogate agli agricoltori siciliani a valere, sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, l’obiettivo di spesa fissato dall’Unione Europea.

Tra le misure più significative, sono stati erogati 25,5 milioni di euro, a 1.267 giovani siciliani che, per la prima volta, hanno avviato un’azienda agricola (misura 6.1 del PSR Sicilia 2014-2020), fattore questo che conferisce alla Sicilia il primato nazionale per numero di aziende gestite da giovani sotto i 35 anni d’età. Circa 106 milioni di euro (€ 106.947.357,66) sono stati erogati agli agricoltori per la conversione o il mantenimento dell’agricoltura biologica, fattore questo che continua a fruttare alla Sicilia il primato, tra le regioni europee, per superficie coltivata con metodo biologico, con ben 440 mila ettari complessivi all’attivo (Mis. 11 PSR); oltre 56 milioni di euro (€ 56.743.728,90) alle aziende agricole per investimenti volti all’ammodernamento del sistema produttivo, al miglioramento della competitività, all’aumento del rendimento globale, nonché alla realizzazione di nuovi prodotti/processi e introduzione di nuove tecnologie (Mis. 4.1 e 4.2 PSR); 15 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole, come agriturismi e agricoltura sociale (Mis 6.4 PSR); 85 milioni di euro (€ 85.321.498,70) di pagamenti agro-climatici per contrastare le criticità ambientali riscontrate sull’intero territorio regionale (Mis 10 PSR); 28 milioni di euro a favore degli agricoltori che svolgono la loro attività in zone di montagna o in zone soggette a svantaggi significativi, per il mantenimento dell’attività agricola-zootecnica e la compensazione dei costi di produzione (Mis 13 PSR).

I dati sono stati resi noti dall’assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera. “In questi tre anni di attività, abbiamo raggiunto una spesa sempre più qualificata – commenta -, passando da erogazioni “in transizione o in trascinamento”, vale a dire, spiega l’assessore, relativi a graduatorie o impegni pluriennali, assunti nell’ambito della programmazione PSR 2007-2013, alla concreta attuazione di misure, bandi e investimenti destinati alle aziende agricole e ai giovani, alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, alla infrastrutturazione del territorio rurale, all’agricoltura biologica e ad attività agricole in zone interne, montane e svantaggiate.

A fronte di un obiettivo di spesa pubblica (n+3) 2020, che ci detta l’Unione Europea, di 297.322.910,08 euro, la somma già erogata nell’anno 2020, ad oggi, ammonta a circa 368 milioni di euro. E’ stato superato l’obiettivo di spesa di circa 71 milioni. “La Sicilia non restituisce somme all’Europa. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà causate, a tutte le parti pubbliche e private in causa, dall’emergenza covid, il Governo Musumeci, in Agricoltura, ha abbondantemente superato il target di spesa che ci detta l’Unione Europea, con oltre un miliardo e 189 milioni di spesa pubblica, già erogata complessivamente agli agricoltori siciliani”. “Un plauso va rivolto al dipartimento agricoltura, guidato dal Direttore Cartabellotta e agli ispettorati dell’agricoltura, di ogni provincia siciliana, prosegue l’assessore – Un importante passo avanti, nella strada della costruzione di un nuovo e definito modello di sviluppo siciliano, che vede l’agricoltura e l’agroalimentare siciliano di qualità, pilastri fondamentali”.

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