L’Acchianata è salva. Gli appelli dei fedeli palermitani sono stati ascoltati. La Giunta Comunale ha approvato la delibera, proposta dal vicesindaco Carolina Varchi, che sblocca i lavori di messa in sicurezza della Scala Vecchia di Monte Pellegrino. Un percorso storico-culturale, nonchè devozionale, che sarà utilizzato da migliaia di devoti per le celebrazioni del 3 e 4 settembre. Evento in onore di Santa Rosalia che manca da due anni. Ciò a causa dell’emergenza pandemica ma anche delle condizioni d’incuria in cui versa attualmente la strada che porta al santuario, come documentato a più riprese dalla nostra redazione.

Varchi: “Acchianata tratto distintivo dell’identità palermitana”

Scala Vecchia Monte Pellegrino, Palermo

I lavori riguarderanno la messa in sicurezza delle rampe della salita. In particolare delle prime, tratti nei quali mancano i muretti laterali. Saranno così apposte delle reti di protezione che delimiteranno il percorso per i fedeli che inizieranno l’ascesa. Barriere che però serviranno, in futuro, a tutelare anche la salute dei ciclisti che, nei giorni festivi, utilizzano il percorso per fare sport.

“La tradizionale “Acchianata” al Santuario di Monte Pellegrino – ha commentato il vice sindaco Carolina Varchi – è un tratto distintivo dell’identità palermitana e, ancor più dopo la pandemia, si prevedono migliaia di presenze , in prevalenza nei giorni del 3 e 4 settembre. Ragion per cui, raccogliendo la preoccupazione della Protezione Civile, abbiamo approntato le risorse necessarie per la messa in sicurezza del percorso devozionale così che tutti i fedeli che desiderino affidarsi alla protezione di Santa Rosalia, patrona di Palermo, possano farlo raggiungendo il Santuario anche percorrendo il vecchio cammino”.

La situazione alla Scala Vecchia di Monte Pellegrino

Scala Vecchia Monte Pellegrino, Palermo

La Scala Vecchia di Monte Pellegrino versa, da anni, in una situazione critica. Oltre al sopracitato problema legato alle barriere di protezione, sulla strada regna in generale un’incuria ormai evidente: graffiti ovunque, diserbi non effettuati da anni e pericolose buche lì dove, fra un mese, dovrebbero transitare migliaia di cittadini palermitani.

Lavori per i quali, in passato, servivano circa 40.000 euro, almeno per gli interventi essenziali. Risorse reperite negli scorsi mesi ma poi perse a causa di problemi burocratici. Fatto rappresentato in una nota del 23 febbraio dal Capo Area della Protezione Civile Dario di Gangi. “Dal momento che nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito impegnare solo spese correnti ed interventi di somma urgenza – ha scritto il tecnico -, questo Servizio di Protezione Civile non ha potuto procedere all’affidamento dei lavori in quanto il Piano Esecutivo di Gestione non è stato approvato dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre 2021, in ogni caso, entro un tempo utile per l’affidamento dei suddetti dei lavori. Si rappresenta che, nell’anno in corso, le somme non sono più disponibili e il bilancio non è stato ancora approvato“.

Gli sviluppi in era Lagalla

Durante la puntata di Talk Sicilia andata in onda mercoledì 13 luglio, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla aveva annunciato sviluppi sulla vicenda della messa in sicurezza della Scala Vecchia. “Gli uffici mi hanno informato che l’Amministrazione ha in programma un intervento di ripristino. Ciò in modo tale da rendere agibile la Scala Vecchia nel momento in cui la gran parte dei palermitani ascende al santuario, ovvero il 4 settembre”. Lavori sui quali arriva adesso la delibera proposta dal vicesindaco Carolina Varchi. Da capire adesso le tempistiche dei lavori. Le celebrazioni del 4 settembre si avvicinano e il tempo stringe.

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