L’amministratore unico della Rap, Girolamo Caruso, rassegna il mandato dopo una telefonata con il neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Una decisione che arriva quando sono ormai in scadenza i mandati nelle partecipate. Tra Caruso e Lagalla ci sarebbe stata una telefonata dai toni accesi. Dopo un rimprovero, l’amministratore unico della Rap ha rassegnato il mandato con una lettera di due pagine con cui mette a disposizione di Roberto Lagalla l’incarico.
Le dimissioni di Caruso, l’incarico era in scadenza
Vero è che ormai tutti i vertici delle partecipate sono in scadenza, si attende solamente che approvino i bilanci, ma l’uscita di scena di Caruso in questo caso è il primo che deriva da un conflitto col neo sindaco. Lo scrive il Giornale di Sicilia. Nei giorni scorsi Roberto Lagalla ha continuato i suoi giri per la città ed è arrivato nella zona di Brancaccio. A un certo punto, nell’area industriale, la situazione trovata era da scenario surreale. Montagne d’ingombranti, sporcizia dappertutto, rifiuti sparsi. Roba da fare andare su tutte le furie il sindaco. Poi la telefonata di rimprovero all’amministratore unico che ha così preparato la lettera di dimissioni dall’incarico.
Il bilancio approvato
Caruso lascia un bilancio 2021 già approvato, che presenta un risultato operativo lordo positivo di oltre due milioni di euro. “È un risultato importante – evidenziava l’amministratore oggi dimissionario – che, ancora una volta, dimostra, numeri alla mano, l’equilibrio economico dei conti, nonché lo stato di buona salute dell’azienda RAP. E ciò anche grazie alla delibera di Consiglio Comunale che ha preso atto del Pef Tari 2020, mettendo la parola fine, dopo pressanti richieste dell’Azienda, all’ultimo capitolo degli extra costi, dovuti ai trasporti dei rifiuti fuori città che ammontano a 23 milioni di euro per il solo anno 2020. Rimane qualche problema di liquidità – legato prioritariamente all’impossibilità attuale per il Comune di Palermo di liquidare e pagare a Rap le predette spese già interamente anticipate dall’Azienda e i notevoli crediti vantati da tempo”.
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