L’assessore regionale delle Politiche Sociali, Famiglia e Lavoro Mariella Ippolito ha incontrato, ieri pomeriggio, l’Alleanza contro la Povertà in Sicilia.
“Una coincidenza – ha commentato l’assessore Ippolito – ci spinge ad un impegno maggiore, in quanto ci siamo confrontati per un caso all’indomani dell’impietoso rapporto Istat 2017 che pone l’isola al secondo posto della graduatoria nazionale per numero di nuclei familiari indigenti. Metteremo insieme le energie migliori della società per stilare un piano regionale efficace che tamponi le difficoltà sociali che confinano la popolazione ad un livello di disagio intollerabile”.
La portavoce dell’Alleanza contro la Povertà in Sicilia Rosanna Laplaca ha chiesto all’assessore Ippolito un memorandum “in grado di definire – ha spiegato Laplaca – il modello di governance che la Regione dovrà esercitare nella fase di attuazione del Reddito di Inclusione e rafforzare il lavoro di rete dei servizi territoriali, concordando un modello partecipato e condiviso con le parti sociali ed il terzo settore”. L’obiettivo è quello di definire anche in Sicilia uno strumento strutturale di contrasto alla povertà per riorganizzare l’intero sistema di welfare.
All’interno dei diversi livelli di governance, l’assessore Mariella Ippolito ha dato disponibilità di propri funzionari dei dipartimenti regionali del Lavoro e delle Politiche Sociali che coordineranno l’Alleanza contro la Povertà in Sicilia, l’Inps e l’Anpal Servizi nell’ambito di un comitato di lotta alla povertà. Attorno al tavolo convocato ieri dall’assessore Ippolito vi era anche l’Anci, tra i 20 soggetti sociali che compongono il raggruppamento.
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