La conversazione avvenuta negli uffici di Montecitorio tra Andrea Cottone e alcuni deputati del M5s su Ugo Forello e su Addiopizzo contenevano “dati, notizie o valutazioni sommarie non supportate da specifica documentazione” e costituiva “l’avvio di un iter che, a seguito di ulteriori chiarimenti, ha sciolto ogni dubbio e chiarito che le circostanze prospettate in quella conversazione si sono rilevate prive di fondamento”. Lo afferma il responsabile comunicazione del M5s Andrea Cottone, sulla sua pagina Fb dove premette “Qualcuno, purtroppo, ha deciso di strumentalizzarmi”, in merito a quell’audio finito sul web in cui alcuni deputati del Movimento tra cui Riccardo Nuti  e altri deputati a lui vicini conversano con lo stesso Cottone sull’allora possibile candidatura di Ugo Forello a sindaco di Palermo e sul suo operato quando ancora era presidente di Addiopizzo. Cottone veniva ascoltato in quanto conoscitore del Comitato perchè fino al 2009 ne aveva fatto parte.

La conversazione è stata rilanciata da numerosi profili twitter sollevando una bufera di polemiche all’interno del Movimento. Un clima da resa dei conti che va avanti da mesi.

“Mi scuso chiaramente con tutte le persone coinvolte e, in particolare – precisa Cottone -, col comitato Addiopizzo e
con Ugo Forello nei confronti dei quali, in quella sede, non si sono mai volute formulare accuse di alcun tipo né, tantomeno, esprimere alcun intento diffamatorio”. Per Cottone, “è noto, infatti, come l’esperienza di Addiopizzo abbia negli anni contribuito al progresso della città di Palermo e meriti, pertanto, tutto il più profondo rispetto. Mi preme rilevare, infine, come mi sono immediatamente attivato per denunciare l’accaduto alle autorità competenti richiedendo di accertare e individuare ogni eventuale responsabilità nonché intraprendere ogni iniziativa necessaria a inibire la divulgazione dell’audio e, per quanto possibile, a rimuovere quella in atto”.
Il giornalista dell’ufficio comunicazione M5s si dice dispiaciuto “oggi più che mai, per la diffusione di un audio di natura altamente riservata e in alcun modo destinato alla divulgazione che non solo lede la mia privacy ma rappresenta anche una grave violazione della natura e della riservatezza dell’incarico all’epoca conferitomi nonché, eventualmente, della inviolabilità del domicilio stesso della Camera dei Deputati”.