L’ex vice ministra Laura Castelli lascia il Movimento 5 Stelle ed approda al fianco di Cateno De Luca come portavoce del suo movimento. Il parlamentare regionale riserva alla grillina fuoriuscita dopo la scissione subito un posto d’onore. E’ stata infatti nominata portavoce nazionale.
Il benvenuto del presidente
A dare l’annuncio di questo passaggio politico è il presidente di Sud chiama nord, Ismaele La Vardera. “Desidero porgere il benvenuto a Laura Castelli, nostra nuova portavoce nazionale – afferma -. Laura, già viceministro dell’Economia, lavorerà per gettare le basi a livello nazionale ad un partito che in pochi mesi ha raggiunto risultati straordinari. Tutto questo grazie al nostro segretario Cateno De Luca, eleggendo 8 deputati in Sicilia, 2 a Roma e un percorso che ci vedrà protagonista alle prossime europee. Avanti insieme”.
De Luca: “Ci siamo ritrovati”
“Ci siamo conosciuti anni fa – ha aggiunto lo stesso De Luca – quando io ero sindaco di Messina. E ci siamo beccati durante un confronto per il salvataggio delle ex Province della Sicilia. Laura comprese subito che la mia presa di posizione era fondata e trovò la giusta soluzione per risolvere le criticità che avevo messo in bella vista a modo mio”.
Le ambizioni
La Castelli ha avuto mandato di occuparsi della formazione delle liste, al di fuori dai confini siciliani, in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio. L’idea è sempre più quella di fare diventare il movimento di prospettiva nazionale. Lo stesso De Luca aveva annunciato che Sud Chiama Nord addirittura sarà ai nastri di partenza per le prossime elezioni europee. Si parla insistentemente di un possibile avvicinamento di Letizia Moratti, già ex ministro e sindaco di Milano.
Gli ultimi passaggi
La Castelli alle elezioni politiche del 2018 rieletta alla Camera dei Deputati nel plurinominale Piemonte 1. Il 12 giugno successivo diventa vice ministro all’Economia nel governo Conte I di 5 Stelle e Lega Nord. Partecipò alla stesura del cosiddetto “contratto di governo”, ruolo che le viene riconfermato nei successivi Conte bis e Draghi. Il 21 giugno dello scorso anno abbandona il Movimento per aderire a “Insieme per il futuro”, a seguito della scissione guidata dal ministro Luigi Di Maio. Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre si candida per la Camera come capolista di Impegno Civico, nuova formazione di Tabacci e Di Maio ma non viene eletta.
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