“Sono centinaia i lavoratori, dipendenti delle aziende consorziate Manital che svolgono servizio di pulizia presso gli enti pubblici della Sicilia, a non percepire stipendio da 3 mesi”. Questo l’allarme e la denuncia dalla Fisascat Cisl in una nota diramata dallo stesso sindacato.

“Siamo fortemente preoccupati – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia – per quanto sta avvenendo. I lavoratori sono stremati. Sono già trascorsi oltre 3 mesi dall’ultimo pagamento eppure, ancor oggi, con grande senso di responsabilità continuano a garantire il loro servizio presso gli enti pubblici siciliani, seppur invano hanno atteso che si realizzassero le promesse delle aziende. Il tutto nell’assoluto silenzio di Manital, capofila del consorzio, che tra l’altro è una delle aziende leader nel settore. Attendiamo di esperire presso la Prefettura di Palermo la procedura di raffraddamento e conciliazione obbligatoria, come previsto dalle normative vigenti, con l’auspicio di poter arrivare ad una soluzione – continua -. Contriariamente, metteremo in campo tutte le azioni ritenute idonee per tutelare i diritti dei lavoratori e il reddito delle loro famiglie con le conseguenziali ricadute sui servizi pubblici svolti in importanti appalti quali quello dell’Università di Palermo, Riscossione Sicilia, INPS, INAIL, Protezione Civile nonchè Caserme e Poste Italiane seppur solo in alcune province. Confidiamo, nelle more, che l’incontro che si realizzerà a Roma con le Segreterie nazionali il prossimo 19 settembre possa essere risolutorio della vertenza in modo da sospendere qualsiasi iniziativa promossa e ridare serenità ai lavoratori e alle loro famiglie” conclude la Calabrò

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