“Mentre ancora il vecchio piano giovani non è concluso ne viene annunciato un altro: questa la dice tutta sulla portata elettoralistica dell’annuncio. Peraltro dovrebbe essere a tutti chiaro ormai che il problema della disoccupazione giovanile in Sicilia non si risolve con provvedimenti spot di questo tipo”. Lo dice Andrea Gattuso, responsabile del dipartimento politiche giovanili della Cgil Sicilia. Gattuso, che definisce il piano giovani “uno dei fallimenti del governo Crocetta” rileva che “stentano ancora a partire i tirocini delle due finestre dei click day di cui sono usciti gli elenchi dei beneficiari a Giugno 2015 e a fine 2016 si erano chiuse le procedure per l’attivazione e la situazione nonostante i ripetuti annunci non si sblocca”.

“Per la disorganizzazione e gli errori della Regione – aggiunge – sono andati in fumo quasi 100 milioni di euro che inizialmente erano stanziati per il piano giovani”. Ma sopratutto una evidenza: “Gli scarsi risultati – afferma Gattuso – prodotti dagli oltre 47 mila tirocini attivati e dagli oltre 200 milioni di euro spesi per il programma Garanzia Giovani. Alla luce di questo – sottolinea sulle strategie da mettere in campo per arginare il fenomeno della disoccupazione giovanile e dei NEET: i giovani siciliani alla luce di queste ultime esperienze – sottolinea- non si faranno certamente prendere in giro da interventi che sembrano avere scopo meramente elettoralistico”.

La Cgil chiede all’assessore Marziano “un incontro urgente per conoscere il nuovo Piano Giovani, del quale le parti sociali sono state tenute allo scuro”.