La Befana ha portato dolci per i bambini e polemiche roventi a Trappeto, piccolo comune del Palermitano.

Un gruppo di militanti di Forza Nuova, dopo aver allestito un gazebo, hanno distribuito un centinaio di calze della Befana ai più piccoli. Calze nere con tanto di logo di Forza Nuova e fiocco tricolore.

Quanto accaduto alla vigilia dell’Epifania ha suscitato un acceso dibattito non tanto per l’idea in sé quanto per la partecipazione del sindaco Salvo Cosentino e della sua vice Rosita Orlando.

Oggi, tramite una nota stampa, il coordinamento trappetese del partito politico di estrema destra, interviene sull’accaduto. Si legge nella nota: “Il nostro amore per i piccoli italiani, futuro della nazione!”

Prosegue la nota: “L’invidia ed il rancore – personale e politico – motivato dai più bassi e squallidi sentimenti di coloro che non sono assolutamente in grado di organizzare momenti di comunità sociale e culturale, rivolti non solo ai bambini, come in questo caso, ma a tutti i cittadini di Trappeto, come spesso facciamo, ha fatto gracchiare noti e meno noti tromboni della politica nazionale e locale, gridando al pericolo fascista per una semplice ma bellissima giornata di festa, nella quale, onorati dalla presenza dello stesso sindaco e del suo vice, abbiamo reso lieti i bambini del nostro paese, con dei semplici ed affettuosi regali.

La retorica che ci accusa della strumentalizzazione verso i più piccoli, e la pretesa di contrapporre l’adesione di certuni consiglieri di Trappeto all’evento legato all’antimafia ed alla figura di Peppino Impastato, rispetto alla nostra iniziativa, è ridicola oltre che vigliacca.

Consigliamo, per ultimo, – conclude la nota – occhiali di migliore qualità e maggiormente affidabili agli spioni di fiducia al servizio di chi, infondatamente, ci attacca, in modo tale da non scambiare per ‘cattive’ e ‘brutte’ camicie nere, delle ingenue ed innocue calze ricolme di doni”.

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