“In palese violazione su quanto previsto dalla stessa legge 15/2015 ed in controtendenza con il risultato del Referendum Costituzionale che di fatto ha sancito la permanenza delle Province quali enti costituzionalmente riconosciuti, la Regione Sicilia continua nel tentativo di svuotamento delle funzioni di questi enti, mettendo a repentaglio il futuro dei lavoratori e dei servizi erogati”.
E’ quanto affermano in una nota indirizzata all’Assessore al Turismo Anthony Barbagallo, al Presidente Rosario Crocetta ed all’Assessore alle Autonomie Locali Luisa Lantieri, il Segretario Generale Regionale del sindacato Csa, Giuseppe Badagliacca, e il Coordinatore Regionale Santino Paladino.
“Dopo il progetto di trasferimento del personale degli Uffici Tecnici, a finire nel mirino del Csa – aggiungono i sindacalisti – è il trasferimento ai Servizi Turistici Regionali del Dipartimento Turismo delle funzioni di “Vigilanza e controllo sulle Pro Loco” che, fino alla completa applicazione della Legge regionale 15/2015, dovrebbero invece restare a Liberi Consorzi e Città Metropolitane. Il passaggio di competenze è abilmente occultato all’interno del Decreto Assessoriale 3512 del 21 dicembre 2016 a firma dell’Assessore Barbagallo”.
Il Csa ha chiesto la revoca del Decreto manifestando l’intenzione di tutelare nelle sedi opportune gli interessi dei lavoratori e della collettività.
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