“Diritti civili, una prima grande conquista”. Così il presidente della Regione commenta l’approvazione della legge sui diritti civili sia pure dopo lo stralcio della stepchildadoption ovvero della facoltà di adottare il figlio del compagno o campagna.
“Il voto al Senato che dice sì alle unioni civili tra persone dello stesso sesso – continua Crocetta – è destinato a passare alla storia nel nostro Paese, come la legge sul divorzio. Arriviamo in ritardo rispetto ad altri paesi europei, ma finalmente si riesce ad avere una legge che stabilisce alcuni importanti diritti. Si potrebbe avere il riconoscimento di altri diritti? La legge poteva essere migliorata? Alle condizioni date, senza una maggioranza parlamentare, Renzi ha fatto il massimo che si potesse fare e credo meriti un ringraziamento. Ovviamente il dibattito non si ferma e va avanti. Intanto apprezziamo questo grande risultato ottenuto”.
Rivendica la ‘primogenitura’ in questa battaglia a Palermo Stefania Munafò della segreteria provinciale del Pd che si battè per il registro delle Unioni civili al comune di Palermo, che è realtà già da tempo “La soddisfazione per l’approvazione della legge sulle unioni civili è davvero grande – dice -. Sono tantissime le persone che aspettavano da tempo questo atto dal Parlamento nazionale. Personalmente ritengo che la valenza politica, sociale e simbolica di questa legge sia molto importante”.
“Penso – conclude la Munafò – che possa accorciare le distanze tra le istituzioni e la vita vera, tra la politica e le esigenze quotidiane delle persone. Voglio dunque esprimere tutta la mia soddisfazione per questo passo importante che, non solo rappresenta un atto di civiltà e di rispetto delle persone, ma ci allinea al resto del mondo occidentale, in linea con i principali Paesi europei. Grazie al governo Renzi oggi non ci saranno più discriminazioni”.
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