Un itinerario contemporaneo originale per conoscere attraverso l’arte e la natura un rione unico per morfologia e storia, ribassato rispetto alla quota di città, e immerso nella cosiddetta fossa o oasi Danisinni in cui il Papireto ha le sue sorgenti. L’iniziativa, inserita nel cartellone di eventi della manifestazione “Le Vie dei Tesori”, porta alla scoperta di un quartiere che, seppur dimenticato, sorge all’interno del percorso arabo-normanno dell’Unesco ed è diventato luogo simbolo della street-art palermitana.

In due appuntamenti (sabato 12 ottobre ore 16:00 e domenica 13 ottobre ore 11:00), i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta dell’orto-fattoria e della cripta ipogea della Parrocchia Sant’ Agnese V.M. Danisinni.

Ad arricchire il tour nello storico quartiere saranno due mostre allestite nei locali del Museo Sociale Danisinni (vicolo Ganci, 9 – piazza Danisinni, Palermo): “Avvistamenti #2” a cura di Enzo Patti, e “Children of faith” con le fotografie di Rossella Puccio, a cura di Valentina Console. Organizzate all’interno della 15° Giornata del Contemporaneo con AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani).

“Avvistamenti #2. Scritture Asemantiche” è una collettiva con opere di dieci artisti da tutto il mondo: May Bery, Anna Boschi Cermasi, Dona Mayoora, Emilio Angelini, Egidio Marullo, Francesco Aprile, Marco Giovenale, Cristiano Caggiula, Antonella Affronti, Tommasina Bianca Squadrito. Sarà inoltre possibile visionare una selezione delle 130 opere di scrittura asemica, poesia visiva e calligrammi, che compongono la collezione permanente del Museo Sociale Danisinni, la prima a Palermo

“Children of Faith” espone gli scatti urbani di Rossella Puccio che raccontano Danisinni, quartiere-arcipelago palermitano a lungo dimenticato. Oggi impegnato nel proprio riscatto, è ancora vittima dei pregiudizi e di un passato fatto di emarginazione e miseria, che la comunità ha di fatto negli anni ereditato. Il titolo della mostra richiama il documentario del 1993 su Cortile Cascino (“Children of Fate: Life and Death in a Sicilian Family” diretto da Susan Todd e Andrew Young), ma anche l’opera del grande Danilo Dolci, e il concetto di ‘fiducia’ a lungo dibattuta nei suoi scritti e vivo nelle sue azioni di incoraggiamento e riscatto rivolte ai più deboli.

La mostra fotografica sarà allestita all’interno della suggestiva cripta ipogea seicentesca della Parrocchia Sant’ Agnese V.M. Danisinni, e in altri spazi relazionali del quartiere. Realizzate nel corso di tre anni, gli scatti si muovono intorno alla storica ‘questione sociale’ di Danisinni e agli stereotipi che hanno a lungo rappresentano l’immaginario di questo rione-periferia snobbato dal resto della città. Un’esplorazione fotografica che racconta la storia di un quartiere da un lato impegnato in un percorso di riscatto, e dall’altro impigliato in un fermo immagine temporale spiazzante e anacronistico fatto di deprivazione sociale ed economica.

Articoli correlati