La legge di bilancio approvata dal Parlamento nazionale recentemente riduce i margini per il ricorso alle anticipazioni di tesoreria da parte dei Comuni e così l’Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, chiede un intervento da parte della Regione.
La manovra nazionale, infatti, riduce da cinque a quattro dodicesimi, rispetto alle entrate accertate nell’esercizio finanziario precedente, la possibilità di ricorrere alle anticipazioni di cassa creando notevoli problemi gestionali agli enti locali nella programmazione della spesa e nella gestione delle liquidità. “Facciamo appello alla Regione affinché determini nella prossima legge di bilancio regionale misure compensative per alleviare gli effetti della disposizione introdotta dal Parlamento nazionale – afferma il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara -. Nel contempo chiediamo alla delegazione dei parlamentari siciliani di presentare una proposta di legge che annulli la modifica inserita nella legge di bilancio”.
L’Asael ha quindi scritto una lettera ai parlamentari siciliani di Camera e Senato, al governo regionale e al dipartimento Autonomie locali per chiedere “interventi urgenti” mirati al “superamento delle difficoltà di cassa” degli enti locali dell’Isola. Tra le proposte dell’associazione al governo regionale anche l’attivazione di un percorso che porti a una anticipazione di liquidità, coinvolgendo anche l’Irfis, finalizzata al pagamento dei debiti commerciali per tutti gli enti locali: tutto questo con una restituzione a lungo periodo.
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