Ieri pomeriggio, in occasione dell’audizione in II Commissione Bilancio all’Ars, l’AnciSicilia ha rappresentato, anche attraverso la presentazione di un documento articolato, le maggiori criticità relative alla legge di stabilità 2016.
Erano presenti all’audizione il presidente Leoluca Orlando, il segretario generale Mario Emanuele Alvano, il vice presidente vicario Luca Cannata e il vice presidente Paolo Amenta.

In particolare, i rappresentanti dell’Associazione si sono soffermati sulla previsione dell’art. 5 della legge, in base alla quale la copertura di ben 500 milioni dipende dalla sottoscrizione o meno di un accordo fra Stato e Regione Siciliana .
L’Associazione dei comuni siciliani ha anche evidenziato la mancata previsione dei 115 milioni per spese di investimento che, in base alla legge, negli anni sono stati utilizzati anche per il pagamento dei mutui.

In una fase congiunturale caratterizzata dalla sempre maggiore dipendenza dai tributi locali e dalla loro effettiva riscossione, un ulteriore taglio di entità superiore al 25% delle risorse finanziarie destinate ai Comuni, secondo l’AnciSicilia, rappresenterebbe un elemento insostenibile per la grande maggioranza dei comuni dell’Isola determinando l’impossibilità di chiudere i bilanci.
I rappresentanti dell’Ancisicilia hanno raccolto l’invito formulato dal Presidente della II Commissione a seguire i lavori della stessa anche nei prossimi giorni.

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