Non esiste alcun motivo per sospendere l’efficacia del decreto dell’assessore regionale alle risorse agricole ed alimentari con il quale è stata deliberata la decadenza del CdA dell’Ente di Sviluppo Agricolo e la nomina di un Commissario ad Acta.

Lo ha stabilito la prima sezione del Tar di Palermo, presidente Calogero Ferlisi, estensore Luca Girardi, con una ordinanza emanata il 16 luglio ma depositata e notificata oggi. L’ordinanza 766/2020 sul ricorso 871/2020 non entra, naturalmente, nel merito della vicenda ma respinge la richiesta di sospensiva con motivazioni che lasciano intravedere l’orientamento in giudizio.

“Da una sommaria deliberazione, proprioa della fase cautelare, scrivono i giudici, il ricorso non sembgra allo stato munito di sufficiente fumus boni iuris” ciò tenuto conto del potere vincolato in capo all’Amministrazione nel decretare la decadenza del Consiglio di Amministrazione per superamento del termine legale per l’adozione dei rendiconti generali 2017, 2018 e 2019.

Naturalmente questo e altri temi dovrano essere approfonditi in sede di udienza di merito ma allo stato non rileva neanche irregolarità nella scelta del dott Gaetano Aprile quale Commissario ad Acta e nemmeno nella presunta mancata comunicazione di avvio del procedimento di scioglimento.

I decreti impugnati (49-51 e 51/GAB del 2020) stabilivano proprio dal decadenza del Consiglio di Amministrazione per mancata approvazione del rendiconto generale e procedevano alla nbomina di un commissario.

Contro si era scagliata l’opposizione e in particolare il deputato Pd Antonello Cracolici che a dicembre scorso attaccava  “Penso che in questa vicenda, oltre agli illeciti amministrativi, vi siano in corso diversi reati contabili e amministrativi, proprio per questo presenterò un esposto alla Corte dei Conti ed alla procura della Repubblica. Vedremo come finirà ma questi signori non sono a casa loro”.

La questione, adesso, pur mantenendo intatti gli aspetti politici, sembra prendere una piega giuridico amministrativa diversa, anche se la partita è appena iniziata.

“Ribadisco quel che ho detto da subito – dice a BlogSicilia l’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera – ovvero la mia ssoluta serenità derivante dalla coscienza dia ver operato nella piena legittimità e nel rispetto assoluto della legge. per il resto non commento sentenze e decisioni dei giudici”