• Il Comitato Amministratori Regione Sicilia invia una lettera a Musumeci e Miccichè
  • Chiedono ristori immediati per le attività economiche in crisi
  • Nonostante i dati drammatici, “serve programmare le riaperture

Ben 260 amministratori locali siciliani, riuniti sotto la sigla del Cars (Comitato Amministratori Regione Sicilia) si uniscono in coro e inviano una lettera al Presidente della Regione e al Presidente dell’Ars. Obiettivo è segnalare tutte le criticità che, a loro volta, vengono ogni giorno segnalate dai cittadini, ormai esasperati dal perdurare della crisi economica legata all’emergenza sanitaria.

L’appello a Musumeci e Miccichè

Tra i firmatari della lettera-appello ci sono sindaci, vice sindaci e numerosi consiglieri comunali. Primo firmatario è Gianfranco Gentile, portavoce Cars e Presidente del Consiglio Comunale di Pettineo. Gli amministratori locali si rivolgono a Musumeci e Miccichè evidenziando il periodo difficile legato all’emergenza Covid.

Portavoce dei cittadini

Gli amministratori locali rappresentano il primo “front-office” per i cittadini e si fanno portavoce dei bisogni delle comunità. “Nello specifico – si legge tra le righe della lettera -, desideriamo in questa occasione essere portavoce delle attività che maggiormente hanno subito una drastica diminuzione del loro fatturato con un conseguente danno per i lavoratori e per tutto l’indotto che gravita attorno alle stesse. Ci riferiamo soprattutto alle categorie dei ristoratori, alle palestre, al mondo dello spettacolo e dei beni culturali (cinema, teatri, musei) e a tutte quelle attività che per oltre un anno hanno definitivamente abbassato le loro saracinesche, senza mai riaprirle, salvo per brevissimi periodi o che hanno lavorato con notevoli limitazioni”.

Serve “programmare stagione estiva”

Chiedono riaperture in totale sicurezza i firmatari della missiva. “Chiediamo che la Regione Sicilia attui in breve tempo tutte le azioni necessarie al fine di erogare dei benefici a tutte le attività che si trovano in una situazione di disagio a causa delle restrizioni in atto”. Nonostante il periodo drammatico, evidenziano ancora sindaci e vicesindaci, serve “programmare una stagione estiva ormai alle porte con le conseguenti ripercussioni che tutto ciò potrebbe generare. I titolari di partite iva devono essere aiutati immediatamente perché loro rappresentano il fulcro cardine della nostra economia e non possiamo permettere che tutto il sistema in tal maniera vada in default”