Le elezioni dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e delle Città metropolitane si terranno in una domenica tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge (con 29 voti favorevoli, su 32 votanti) che prevede lo slittamento della tornata elettorale, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla legittimità della reintroduzione del voto a suffragio diretto per l’elezione degli organi amministrativi.
Nel resto d’Italia, invece, si è votato già con elezioni di secondo grado (votano soltanto sindaci e consiglieri comunali). Per questo motivo, la legge regionale fu impugnata dal Consiglio dei ministri.
La legge approvata nel mese di agosto del 2017 prevedeva che le elezioni coincidessero con la tornata amministrativa del prossimo 10 giugno. In previsione della pronuncia della Corte Costituzionale, l’Aula ha approvato il rinvio delle elezioni al prossimo autunno.
Il Movimento 5 Stelle aveva presentato un emendamento che poi è stato ritirato.
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha rinviato la seduta a martedì prossimo alle 16, che sarà preceduta dalla conferenza dei capigruppo alle 15.
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