Beni culturali, il governo regionale realizzerà il Museo del Liberty nell’area dove sorgeva Villa Deliella.
Pronti tre milioni di euro da impegnare. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Seduta della Commissione Cultura dell’Ars

Caronia scrive in una nota: “Il governo Schifani darà piena attuazione alla delibera di Giunta con la quale lo scorso anno sono stati stanziati tre milioni di euro per l’avvio delle procedure di progettazione e realizzazione del Museo regionale del Liberty nell’area dove sorgeva Villa Deliella a Palermo. Tutto ciò è stato confermato dal nuovo assessore ai Beni culturali ed all’identità siciliana, Elvira Amata, in occasione di una seduta della Commissione Cultura dell’Ars durante la quale ha esposto le linee programmatiche della sua azione di governo”.

Villa Deliella emblema del “sacco di Palermo”

Prosegue il capogruppo della Lega all’Ars: “L’assessore si è impegnata ad agire, d’intesa con l’assessorato alle Infrastrutture, per fare in modo di sanare una ferita che risale al 1959, quando Villa Deliella venne abbattuta cancellando una delle più pregevoli opere progettate da Ernesto Basile, protagonista della stagione del Liberty siciliano. Quella demolizione, emblema del “sacco di Palermo”, la più grande speculazione edilizia che ha interessato la città, ha lasciato un’area da sempre inedificabile in uno stato di abbandono”.

Un atto significativo di legalità e sviluppo

Conclude Caronia: “Ritengo che l’avvio delle procedure per far nascere il museo del Liberty sarà un bel segnale politico da parte del nuovo governo regionale che renderà giustizia ad uno stile architettonico che ha segnato una fase storica di Palermo, ed al tempo stesso un atto significativo nella direzione della legalità e dello sviluppo per dare nuova linfa alla vocazione turistica della Sicilia e della città di Palermo”.

La targa di Legambiente

“Qui fu edificata fra il 1908 e il 1909 Villa Deliella, eccellente esempio di architettura Liberty, progettata da Ernesto Basile. Nella notte del 28 novembre 1959 iniziò la sua vile distruzione, per mano e volontà di delinquenti avidi e senza scrupoli, protagonisti del cosiddetto ‘sacco di Palermo’. Villa Deliella era il gioiello Liberty disegnato dal Basile e abbattuto nel 1959 durante il cosiddetto “sacco di Palermo”. Nell’anniversario della sua vergognosa demolizione la Legambiente pose per non dimenticare una testimonianza di bellezza andata purtroppo definitivamente perduta”. Questo il testo della targa che Legambiente Sicilia, nell’ambito della campagna Salvalarte, ha posto il 28 novembre sull’inferriata che delimita lo spazio in cui sorgeva la villa, nel 63/mo anniversario dell’inizio della sua distruzione. All’iniziativa ha partecipato l’architetto Ettore Sessa che ha raccontato agli studenti del Liceo Umberto la storia di Villa Deliella.