Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che alla fine dell’anno scorso ha bocciato l’estensione delle concessioni demaniali fino al 2033, il Senato sta procedendo spedito l’esame del disegno di legge sulla concorrenza. Il deputato regionale Edi Tamajo esprime la sua contrarietà all’emendamento che disciplina il rinnovo delle concessioni demaniali marittime tramite gare pubbliche, riguardante anche i porti turistici e gli approdi per la nautica da diporto.

Tamajo “Migliaia di imprenditori rischiano il fallimento”

“Migliaia di imprenditori siciliani rischiano il fallimento. Il danno sarebbe enorme. Oltre ai diritti fissi, hanno investito migliaia di euro pensando di poter ammortizzare la spesa sino al 2033. Questa interruzione lede i diritti di ogni singolo imprenditore e provoca un danno enorme a tutta l’economia siciliana”. Afferma il deputato Tamajo.

Emendamento annulla proroga concessioni fino al 2033

Approvato lo scorso febbraio dal consiglio dei ministri, l’emendamento recepisce quanto stabilito il 9 novembre 2021 da una sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ha annullato la proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 2033 disposta dalla legge 145/2018 e ha imposto di riassegnarle tramite evidenze pubbliche da effettuare entro il 31 dicembre 2023: secondo Palazzo Spada, infatti, la proroga automatica era contraria al diritto europeo e in particolare alla cosiddetta “direttiva Bolkestein” del 2006 sulla liberalizzazione dei servizi.

“Riforma rischia di ritorcersi contro gli stessi gestori”

“La riforma del governo rischia di ritorcersi contro gli stessi gestori. È invece necessario – ha concluso Tamajo – ripartire da un approccio pragmatico che utilizzi gli strumenti a disposizione per garantire, nel rispetto della legge, la continuità del lavoro delle nostre imprese e la qualità del servizio”.

Presidente Musumeci e governo regionale confermano sostegno ai balenari

Qualche giorno fa, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il governo hanno confermato il loro sostegno ai balneari e alle associazioni di categoria. Un rapporto di collaborazione reale e fattiva, che ha portato nel recente passato il governo Musumeci a proporre al parlamento regionale siciliano un disegno di legge, poi approvato, che si ispirava alla legge di stabilità nazionale del 2018 e che estendeva le concessioni demaniali al 2033.

Con riferimento al modificato indirizzo del governo nazionale circa quanto stabilito nel 2018, il governo Musumeci ritiene che le modifiche al disegno di legge sulla concorrenza in materia di concessioni demaniali marittime, appena approvate, rappresentino una soluzione non idonea a tutelare i livelli occupazionali e le centinaia di imprese che in questi anni hanno garantito la piena fruizione, la cura e la tutela delle spiagge dell’Isola.

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