Per la prima volta sarà eseguita, suddivisa in quindici grandi concerti, l’intera letteratura di Fryderyk Chopin per pianoforte: Notturni, Mazurke, Rondò, valse, Polonaise, ballate e Sonate, affidati a giovani promesse della musica, che si sono già fatte notare sui palcoscenici internazionali. Ritorna Palermo Classica con un nuovo festival, ideato da Mimmo Salerno e interamente dedicato al “poeta del pianoforte” polacco: e apre le porte ad un grande musicista che manca da qualche anno, già ospite del festival nel 2011 e nel 2012.
Ivo Pogorelich, colui che fece dire a Herbert Von Karajan, che «nel suo pianoforte c’era un’intera orchestra»: il pianista di Belgrado che negli anni ’80 – dopo essere stato eliminato al Concorso Chopin di Cracovia, suscitando le ire di Marta Argerich che per protesta lasciò la giuria – si fece conoscere ovunque per il suo stile straordinario, la tenacia, l’eleganza ribelle. Oggi Pogorelich ha quasi sessant’anni, è ritornato in sala registrazione in un castello in Baviera, dopo il lungo silenzio durato undici anni dopo la morte della moglie, la concertista e sua insegnante di piano Aliza Kezeradze. Suonerà il 24 febbraio (alle 21) e il 25 febbraio (alle 19,15) all’ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi, per due concerti fuori cartellone in cui affronterà Chopin, ma anche Liszt e Rachmaninov.
Il festival AMARE CHOPIN pesca invece tra i pianisti di tre continenti, Europa, Asia, America, e si aprirà sabato 2 dicembre alle 21, sempre a San Mattia ai Crociferi (che ospiterà tutti i concerti) con la pianista ucraina Dinara Klinton, seconda classificata al concorso Busoni, che a 16 anni ha pubblicato il suo album di debutto “Music of Chopin and Liszt” sotto la label Americana DELOS. Quest’estate The Fryderyk Chopin Institute ha pubblicato il suo “Chopin. Complete Works on contemporary instruments”. Il 10 dicembre la seguirà il pianista giapponese Haruka Kuroiwa, 1° premio al Padova International Competition, finora ha registrato due CD “Inspired to/from Bach” e “Legacy”, pubblicati dalla label ALTUS E King-International.
Nel suo programma, variazioni su “Là ci darem la mano”. Il 16 dicembre, ritorna una pianista che ha già ottenuto un bel successo nei due precedenti festival, invernale ed estivo: Nadejda Tzanova si prederà tra Walz, Polonaise e tre Notturni. Un’altra beniamina di Palermo Classica è di certo la bionda Sofia Vasheruk: Notturni e Ballate in concerto per Santo Stefano. Applauditissima questa estate con un concerto sold out allo Steri, la splendida Rexa Han – ex bambina prodigio cinese, oggi di stanza a New York – ritorna per affrontare Chopin in giorno della Befana. Il 14 gennaio debutta a Palermo il trentenne pianista russo Andrey Nesterenko per lasciare poi spazio, il 21, alla giapponese (ma ormai francese d’adozione) Yuki Kondo.
Una star da non perdere è di certo la pianista russa Anna Geniushene che si esibirà il 26 gennaio in un recital virtuoso e denso che comprende anche la Tarantella op.43: nel solo 2017 Anna Geniushene ha vinto tre premi di fila, di cui due italiani: 2° premio al Mauro Monopoli Prize, e premio Junior Academy al Ferruccio Busoni International Piano Competition. Il mezzosoprano Kristina Busch accompagnata al piano da Onofrio Claudio Gallina, il 4 febbraio, affronterà un malinconico programma di Polish Songs mentre l’11, il pianista polacco Piotr Koscik – che ha registrato il suo CD di debutto con lavori di Chopin e Liszt per l’austriaca redPmusic, ed è membro della Compagnia Internazionale di Chopin a Vienna – affronterà un lungo programma brillante. La pianista ucraina (ormai naturalizzata americana) Elina Akselrud – che suonerà nel giorno di san Valentino – già nel 2010 presentava un intero programma di composizioni di Chopin, tra cui un recital alla “Chopin 200 Marathon” a New York, e l’anno scorso ha concluso il progetto “Chopin: A Leter through the Parisian years”, una combinazione unica tra I lavori del compositore. Il 24 e il 25 sono le due serate di Ivo Pogorelich; il festival riprende il 4 marzo con il recital di Denis Zhdanov, vincitore del “Roma 2009: Premio Chopin”, che proporrà pezzi dal suo CD su Chopin pubblicato per la Fondazione Internazionale Rubinstein nel 2010.
La pianista russa Sofia Vasheruk, la violoncellista lettone Aleksandra Kaspera e il violinista italiano Saverio Gabrielli formano insieme l’Ensemble pour Chopin che si esibirà l’11 marzo nella Sonata per pianoforte e violoncello Op.65 e nella Sonata per piano, violino e cello Op.8. Un bellissimo programma di Notturni, Mazurke e Rondò sarà proposto il 18 marzo, da Julia Kociuban, ad oggi è considerata una delle principali pianiste polacche della sua generazione. Due anni fa ha pubblicato il suo album di debutto “Schumann, Chopin, Bacewicz”, che è stato definito dalla critica come uno dei più interessanti degli ultimi anni. Ha vinto il prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli. Chiuderà la rassegna, il 24 marzo, la splendida russa, star sui social, Anastasia Huppmann che a soli sette anni debuttò in TV suonando proprie composizioni. Primo premio, nell’estate del 2012, alla Competizione Internazionale di Piano “14th Grand Prix International, Jeunes Talents’” in Francia, conta più di 6 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube di cui 2,5 milioni soltanto per l’esecuzione della famosa Al Chiaro di Luna di Beethoven e 1,1 milioni per un Notturno di Chopin.
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