A causa dei debiti l’Istituto Vite e Olio si avvia a fermare le attività. Entro una decina di giorni verrà bloccata la certificazione dei vini che già viaggia a ritmi lentissimi. Si avvera quanto era stato denunciato e temuto da BlogSicilia che aveva raccontato questa vicenda ed i rischi ad essa collegati il 15 novembre scorso.

“Stanno cominciando i disservizi – dice il direttore Vincenzo Cusumano al Giornale di Sicilia-. Ci sono già ritardi sulla certificazione e su tutte le pratiche che riguardano le produzioni di qualità delle aziende. Ciò danneggia tutto il mondo produttivo. Abbiamo ancora due settimane di autonomia…. I dipendenti sono da tempo sul piede di guerra: non ricevono gli stipendi da ottobre”.

La crisi nasce da un maxi pignoramento di oltre 3 milioni subito a ottobre da Veronafiere, che lamenta il mancato pagamento dello stand per il Vinitaly di qualche anno fa. Nei giorni scorsi i vertici dell’ Istituto hanno cercato una transazione con Veronafiere e ci sarebbe un accordo per chiudere la causa versando 2 milioni e 600 mila euro in contanti.

Ma servono risorse che in questo momento sono bloccate: tutti i conti e le linee di finanziamento regionale sono congelati dal pignoramento. In più il ritardo nell’approvazione della Finanziaria ha bloccato anche l’erogazione di un maxi finanziamento che l’Ars aveva deliberato a dicembre.

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