“Al fianco di Biagio Conte e del comitato spontaneo nato attorno alla Missione Speranza e Carità in questa difficile battaglia per la restituzione di una parte della struttura gestita dalla comunità”. Lo dichiara in una nota il senatore de L’Altra Europa con Tsipras, Francesco Campanella, a proposito della vendita dei capannoni tra via Archirafi e via Tiro a segno, a Palermo, gestiti da Biagio Conte nell’ultimo ventennio.

Secondo Campanella, che ha ascoltato le testimonianze dei componenti del comitato spontaneo, “è compito delle istituzioni non lasciare sola la Missione di Biagio Conte, diventata negli anni barlume di speranza per tanti cittadini, non soltanto migranti, ma sempre più spesso anziani cittadini italiani abbandonati dai figli, famiglie in difficoltà economica, ragazze madri, che trovano una porta aperta e un pasto caldo, quando tutte le altre porte sono invece chiuse”.

Sui capannoni, il comitato di via Archirafi ha condotto una lunga battaglia che, dopo anni di interlocutori pronti ad allargare le spalle, ha trovato invece conferma in un documento dell’Asp di Palermo, nel quale si suggeriva al curatore fallimentare di bonificare i tetti della ex Fonderia Basile dall’amianto “in scadente stato di conservazione”.

“Il timore – sottolinea Campanella – è che, a fronte degli elevati costi da sostenere per ottemperare all’invito dell’azienda sanitaria di Palermo, si sia scelta la più facile strada della vendita della struttura al fine di realizzare un nuovo supermercato in città, che avrebbe l’unico effetto di far lucrare pochi e costringere invece alla chiusura le tante piccole botteghe del quartiere”.

“Per questo motivo – conclude il senatore de L’Altra Europa – rispondo all’appello del comitato di quartiere per impedire che la struttura smetta di essere gestita dalla Missione Speranza e Carità. Sono certo che saremo in tanti a rispondere all’appello dei cittadini”.

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