Nel corso dell’ultimo semestre i funzionari Adm e i militari della guardia di finanza, in servizio presso l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino, hanno sequestrato circa 1.000 articoli tra capi e accessori di abbigliamento contraffatti recanti i marchi più prestigiosi della moda (Gucci, Louis Vuitton, Armani, Nike Air Jordan, U.S. Polo, Balenciaga, Lacoste, Rolex, Off White), occultati nei bagagli di circa 40 passeggeri, acquistati dagli stessi per uso personale, o presenti all’interno di spedizioni commerciali provenienti da Paesi extra Ue.

La sinergia operativa tra Adm e guardia di finanza, finalizzata a tutelare i diritti della proprietà intellettuale, promossa anche attraverso il protocollo di intesa, siglato tra le due Istituzioni, con il quale si è inteso rafforzare il contrasto ai traffici illeciti connessi alla circolazione delle merci in ingresso nel territorio doganale dell’Unione Europea, si è rivelata un efficace strumento di contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti ovvero recanti segni mendaci, a tutela sia del sistema imprenditoriale, sempre più esposto a forme di concorrenza sleale e illecita, sia dei consumatori in quanto, acquistando prodotti privi dei requisiti di originalità e conformità, non dispongono della garanzia di sicurezza e di qualità offerta dai marchi originali.

Sanzioni per i trasgressori

Ai trasgressori è stata irrogata la sanzione amministrativa, prevista dal nuovo trattamento sanzionatorio, che varia da 300 a 7.000 euro.

Capi alta moda contraffatti sequestrati, due commercianti denunciati

Poche settimane fa i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato 4.077 capi di abbigliamento presumibilmente contraffatti e con marchi falsi. I vestiti sono stati trovati nel corso di due controlli, uno in un negozio di un commerciante palermitano e un secondo ad un commerciante cinese.

Nel primo intervento, i finanzieri hanno fermato un autoveicolo dove c’erano diversi pacchi da cui fuoriuscivano alcuni capi di abbigliamento. L’autista non è riuscito a fornite alcun documento di trasporto né la documentazione necessaria per stabilire la provenienza della merce trasportata.

A bordo c’erano 701 capi di abbigliamento con marchi di note case di moda contraffatti. Il secondo sequestro ai danni di un commerciante cinese. In negozio sono stati trovai 3.376 capi di abbigliamento anche in questo caso con brand di moda anche in questo caso contraffatti. I due commercianti sono stati denunciati con l’accusa di aver introdotto nel territorio nazionale per la successiva vendita prodotti con segni falsi nonché del reato di “ricettazione”.

L’operazione svolta rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione degli illeciti in ambito economico sotto ogni forma con particolare attenzione alla tutela del consumatore finale il quale potrebbe acquistare merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati.